proposizioni sui fondamenti dell’etica
1.] dio è essere necessario.
2.] l’uomo invece, creato liberamente dal nulla, è essere
contingente.
3.] ciò rende l’uomo incompatibile con dio.
4.] in questa forma di incompatibilità, associata alla
contingenza, l’episteme ha individuato una delle possibili cause del male.
6.] l’etica, intesa come comportamento coattato e [auto-]costrittivo,
potrebbe essere intesa come forma di necessitazione [= autodeterminazione
secondo necessità] dell’uomo. l’uomo tramite l’etica rende se stesso necessario
davanti a dio rispetto alla propria origine contingente, e solo così diviene
compatibile con dio.
7.] l’uomo non è salvabile se non come uomo nuovo.
8.] non è l’uomo creato da dio ad essere salvato, ma è
l’uomo ricreato da dio e dall’uomo stesso con l’etica.
9.] ne consegue che l’etica sarebbe il modo in cui il nuovo
uomo cessa di essere l’uomo vecchio creato da dio in modo contingente, e
diventa essere necessario proprio perché la coazione e autocostrizione
dell’etica rende l’uomo un essere coattato, cioè necessitato e necessario con
un comportamento che è, in quanto coattato e costrittivo, necessitante.
10.] l'uomo che non struttura il proprio comportamento secondo la
morale è un uomo a immagine del dio pagano che non lo ha creato,
e quindi permane nell'uomo la sua origine contingente, rispetto a cui
invece l'uomo etico varia, secondo una autodeterminazione che lo rende
necessario proprio perchè a immagine del dio creatore che lo ha
creato.
11.] si osserva che questa impostazione dell'etica prescinde da una
valutazione morale di tale fondamento, e sia totalmente metafisica.