proposizioni sul concetto di “figlio dell’uomo”
1.] si fa qui riferimento anche
all’espressione usata da dante per definire maria, come “figlia di suo figlio”.
2.] l’espressione “figlio
dell’uomo” [lc 18, 8] usata più
volte da gesù nei vangeli per parlare di se stesso in terza persona, come
definizione del messia e del figlio di dio, può derivare dalla seguente
considerazione:
a.] gesù è sia dio sia uomo.
b.] il gesù storico non è
l’uomo-dio fisicamente presente in dio, nella trinità, ma è una sua parte,
avente natura umana, e comunque potente come uomo-dio secondo quanto richiesto
dal processo creativo, incarnativo e salvifico [con limiti e potenza].
c.] in quanto uomo, il gesù
storico è figlio dell’uomo-dio [cioè di se stesso, come maria è “figlia di suo
figlio”].
d.] cioè in gesù, il figlio
genera il figlio, l’uomo-dio genera l’uomo-dio, nel senso che gesù-cristo-celeste
genera e crea se stesso in gesù-cristo-terreno, partorito da maria.
3.] l’espressione “figlio
dell’uomo” significa quindi “uomo figlio dell’uomo” [di se stesso]. dio rigenera
se stesso.