considerazioni su un carattere storico della psicoanalisi freudiana
1.] la psicoanalisi freudiana è
una di quelle realtà di cui parla san paolo, quando afferma che nella modernità
avviene la liberazione del male, del demone e dell’anticristo.
2.] freud intende guarire l’uomo
da una malattia, che è la nevrosi.
3.] la nevrosi origina dal fatto
che un istitnto è represso dall’educazione, ma esso non è conosciuto, continua
ad agire nell’inconscio, non è ben controllato, agisce allora in forma
indirette [generando la perversione], e si genera un conflitto tra istinto [es]
e educazione [super-io], perché esso continua ad agire, e l’uomo soffre a causa
della sua repressione.
4.] freud, con la motivazione di
voler guarire l’uomo da una effettiva malattia, la nevrosi, giunge alla
condanna [morale] dell’educazione, la cui repressione dell’istinto ha condotto [indirettamente]
al conflitto.
5.] invece, una corretta educazione
non genera un conflitto:
a.] l’istinto è conosciuto.
b.] esso è pienamente dominato e
non continmua ad agire in forme secondarie e perverse.
c.] l’educazione non è una
repressione di una energia, ma è l’allontanamento dell’uomo da quell’energia,
che quindi non risulta repressa, cioè soffocata, ma solo disattivata.
d.] l’uomo, con il pieno dominio
dell’es, diviene libero di poterlo anche liberare, consapevolmente, e non ha
più una nevrosi.
6.] freud ha quindi identificato
l’effetto [la nevrosi] con una delle sue causa, indirette [l’educazione], e
così ha posto l’identità tra l’etica [= la morale, dio, la religione, la
proibizione, i genitori] e il male [cioè la malattia].
7.] in questo modo egli ha voluto
liberare l’es, cioè un piacere senza limiti, l’aggressività e quindi il demone,
nell’uomo.
8.] così la psicoanalisi
freudiana, con il neoparmenidismo, diviene una struttura del regno del male,
che intende criticare e negare validità all’etica e alla tradizione, e liberare
nell’uomo e dall’uomo, gli istinti e le pulsioni negative.
9.] essa appare amica dell’uomo,
in quanto con questa liberazione essa ha voluto curare la nevrosi, cioè eliminare
la sua causa, identificata con l’educazione morale.