analisi dello schema della temporalizzazione
1.] per temporalizzazione si
intende il modo con cui l’uomo si rapporta al tempo storico.
2.] innanzitutto si osserva che
l’esistenza del tempo storico è una interpretazione.
3.] non si analizza il tempo, su
cui la ricerca epistemica si è poco interrogata [perché lo considera una
essenza, anche eterna, e quindi necessariamente esistente/è problema se l’uomo
è immerso nel tempo attualmente, così come – si dice qui - l’uomo non è immerso
in una “storia”].
4.] se per “storia” si intende
una successione di eventi, essa è posta esistente. ma l’uomo attribuisce a
questa successione di eventi una interpretazione che consiste nell’interferenza
tra naturale e soprannaturale: questa interpretazione deriva dal nichilismo.
5.] l’uomo è soggetto creato in
condizione di fusione/unione demoniaca. si cercherà di analizzare
l’interpretazione nichilistica della storia senza considerare la possessione
demoniaca [esclusione della demonologia dalla presente analisi].
6.] l’uomo è stato creato
ex-nihilo, e quindi ex-inferno: il tempo storico serve per allontanare l’uomo
da tale condizione [definita simbolicamente “tenebra”. cristo è “luce nelle
tenebre”, e l’illuminismo del “lume della ragione” è “luce nelle tenebre
dell’ignoranza”, proprio perché e in quanto l’uomo è collocato nelle “tenebre”].
7.] il tempo storico non serve
solo per una “fuga” da una condizione indesiderata [l’inferno], ma è anche un “viaggio”
nella condizione desiderata, che è il paradiso. l’interferenza, di cui al punto
4.], consiste nel fatto che l’uomo proietta [= attribuisce] alla dimensione
terrena il viaggio-ascensione delle anime dopo la morte in paradiso. da qui si
ricavano le seguenti essenze:
a.] l’astronautica [viaggio tra
le stelle] riproduce simbolicamente questo viaggio ultraterreno [ascensione al
cielo delle anime dopo la morte].
b.] essendo il paradiso luogo
della tecnica, il raggiungimento della attualmente emergente civiltà della
tecnica è ascensione compiuta al paradiso [cosiddetta “fine della storia”
nell’“eterno presente” della civilità della tecnica, o severinianamente
“paradiso dellsa tecnica”, che è appunto il paradiso celeste cristiano,
proiettato nella dimensione terrena];
c.] la storia del progresso e
dell’evoluzione [con le rivoluzioni industriali] riproduce l’ascensione al
cielo ultramondana, e la globalizzazione riproduce l’apocatastasi [con la
fusione tecnica tra le anime, come sta avvenendo attualmente in internet].
8.] questo è il concetto positivo
della temporalizzazione: la storia terrena come sogno del distacco dall’inferno
e dell’ascensione al cielo, ascensione oggi “terminata” nella civiltà della tecnica
= paradiso raggiunto.
9.] esiste poi un concetto
negativo [retorico] della temporalizzazione, analizzato anche tenendo conto del
paragrafo PTF1.html_[…]. è lo schema della corrispondenza evento-mutamento epocale-trasmutazione
dei valori. è detto negativo perché comporta alienazione nell’uomo. se ne
compie una analisi:
a.] avviene un certo evento, che
può essere una scoperta geografica o una invenzione tecnologica [come la
macchina a vapore e il computer].
b.] questo evento naturale-terreno
attiva nella mente umana lo schema soprannaturale-ultraterreno dell’ascensione,
nella quale avviene la riunione delle anime [e di cristo] con la fonte e con la
tecnica, da cui dio si è separato per creare.
c.] in virtù di tale evento si
dice che inizia un “mutamento epocale”, che corriponde ad uno stadio/livello
dell’ascensione meta-storica.
d.] in virtù di tale mutamento
epocale, si dice che “cambiano i valori”, e per lo schema a matrice, di cui al
paragrafo PTF1.html_[…], proprio l’ascensione al cielo disinibisce l’uomo, che,
poiché l’etica è mutata, ritiene di poter commettere azioni prima proibite
[azioni del peccato che in paradiso non sono appunto più proibite, perché il
cielo è il luogo della disinibizione].
10.] l’aspetto negativo della
temporalizzazione si manifesta retoricamente nel linguaggio del senso comune
[nichilismo alienante], per il quale lo schema di cui al punto 9.] equivale ad
esepressioni di questo tipo:
a.] “non si deve essere
passatisti”;
b.] “la storia va avanti e non si
può fermare”;
c.] “ora che muta la storia,
niente sarà più come prima”;
d.] “sono cambiati i tempi e così
anche i valori”;
e.] “un tempo questo comportamento
era proibito, ora invece lo si può fare”;
f.] “tutto è cambiato, tutto
procede in avanti, chi si ferma è perduto”.
11.] ne derivano tutta una serie
di conseguenze, fonti di alienazione per l’uomo, che hanno portato, ad esempio,
nietzsche a rifiutare il tempo storico [l’interpretazione nichilistica della
storia] per affermare [nell’errore] la circolarità del tempo [che è una
essenza, è vera ed esiste, ma non va applicata alla dimensione terrena]:
a.] viene perso il senso
dell’etica [perché in cielo non esiste etica, essendo il cielo “al di là del
bene e del male”];
b.] vengono superati i valori
della tradizione;
c.] vengono affermati i valori
[a-morali] della civiltà della tecnica, perché il paradiso è tecnico;
d.] viene colpevolizzato un
atteggiamento che guarda “al passato”;
e.] l’uomo [è questa la critica
di nietzsche] viene s-radicato dalle proprie radici storiche e identitarie.
12.] tutto questo è un errore
frutto del nichilismo, che “muove la storia” per simulare la “storia della
salvezza”, prodotta dalla liturgia messale. ma questa analisi non rifiuta la
modernità e i suoi valori. la modernità può essere “luce”, proprio perché il
contesto è “tenebra”, il passato in cui l’uomo continua a permanere.