proposizioni sull'origine della posizione speculativa epi-stemica [a
determinazione nichilistica] del divenire e del tempo
1.] questo paragrafo presuppone lo schema fondamentale dell’essere,
più oltre costruito [STF11.html_[…]].
2.] per severino il divenire [nella concezione nichilistica
dell’essere] sta al di sopra del/di tutto.
3.] corrispondentemente, per il fisico smolin il tempo sta
al di sopra del/di tutto.
4.] ciò è dovuto al fatto che al di sopra del tutto sta l’essere,
e il divenire [da cui origina il tempo] è interno alla struttura dell’essere
[come processo della sua originaria auto-esistenzializzazione].
5.] così, come l’essere sta al di sopra di tutto [anche di
dio e di cristo], nella realtà necessaria, il divenire, che sta dentro l’essere,
sta al di sopra di tutto.
6.] ma questo divenire, nella concezione epistemica, non è
il divenire della concezione severiniana:
a.] esso è causa dell’eterno, e dell’eternità dell’essere.
b.] esso è causa dell’esistenza di dio, ovvero dell’esistenzializzazione
dell’Intero e di dio, sua parte.
7.] invece il divenire nella concezione di severino è: ...
a.] disordine e caos.
b.] nientificazione dell'essere.
c.] entificazione del nulla.
d.] [pulsione di] annientamento.
e.] violenza.
f.] potenza e volontà di potenza/infinita potenza.
8.] come si vede esiste una differenza tra il divenire nella concezione
epistemica e in quella neoparmenidista: questa è dovuta al fatto
che il creato è tratto ex-caos [oltre che ex-nihilo], e quindi
il creato evoca il caos come sua origine, come origine della sua
creazione. questa origine si proietta nella necessità, e ...
a.] come per severino il creato è la necessità [ed esiste solo l'eterno e la necessità],
b.] e come il creato deriva dal caos,
c.] così in severino, per il nichilismo, la necessità e
l'eterno [dio] sono sconvolti dal caos, loro origine [anche secondo
esiodo].
9.] invece nell'episteme l'Intero, eterno e necessario, proviene
dall'essere, di cui una struttura è il divenire, inteso come
processo ordinato. poi esiste anche il caos, forma del divenire, ma ai
confini dell'essere, da cui il creato viene tratto, per azione di dio.