considerazioni sull'articolo di smolin "il futuro siamo noi"
[riferimento a paragrafo PTF358.html_[...]]
1.] come il concetto di “cosmo” è metafisico [secondo kant],
così il concetto di tempo è forse anche metafisico. questi concetti sono gli
oggetti della fisica, ma la loro definizione essenzialistica appartiene anche
alla metafisica, perché l’esistenza del cosmo e l’esistenza del tempo devono
essere giustificate, in relazione alla necessità, ed esse sono poste dalla
necessità [per il creato, il creato deriva da dio, ma il rapporto tra essere e
cosmo e tra essere/eterno e tempo, tempo inteso come parte del cosmo, è
stabilito dalla necessità].
2.] in fisica [nella scienza moderna] si dice che lo spazio
e il tempo sono convenzioni. infatti, all’inizio di queste discipline, si
apprende che le unità di misura dello spazio, il metro, e del tempo, il
secondo, sono evidenti convenzioni. questo non significa che spazio e tempo non
esistono, ma che essi esistono in una dimensione che attualmente all’uomo non
appare, altrimenti essi avrebbero unità di misura assolute e non convenzionali.
3.] inoltre si dice che spazio e tempo sono relativi,
secondo la teoria della relatività: dire, come dice smolin, che il tempo è
reale, equivale a dire che esiste un solo tempo, cioè quello assoluto: ciò è
concetto sia fisico che metafisico, che sembra adatto per una dimensione che
sfugge/va al di là attualmente dell’osservazione dell’uomo.
4.] il tempo è quindi reale, ma non nella dimensione dell’uomo.
5.] il tempo reale non appare attualmente all’uomo, come, si
è detto, il cosmo non appare all’uomo. esso è solo pensato dall’uomo [intuito],
e quindi con la stessa metodologia della metafisica e della teologia, i cui
oggetti [rispettivamente: l’essere e dio] non appaiono.
6.] si espongono le seguenti critiche all’articolo di smolin
["il futuro siamo noi", apparso sul corriere della sera del 23
ottobre 2009]:
a.] il tempo reale non appare. appare il tempo
convenzionale. “tempo” e “cosmo”, come dice kant, sono concetti non solo della
fisica, ma anche metafisici.
b.] si presuppone un fatto indimostrato, e cioè che tutto
ciò che esiste stia sotto il tempo [che il tempo stia sopra tutto ciò che
esiste].
c.] si pone l’eterno sotto il tempo, dove l’eterno è
concetto matafisico e il tempo è concetto fisico, quando tradizionalmente la
metafisica sta sopra la fisica, l’essere sta sopra il cosmo, e l’eterno sta
sopra il tempo. il procedimento argomentativo con cui smolin opera questa
posizione del tempo rispetto al tutto, è il seguente:
c1.] l’universo è [secondo smolin] per definizione tutto ciò
che esiste [concetto di universo come di contenitore esistenziale: il Tutto].
c2.] il tempo è il passaggio del Tutto da un momento all’altro:
quindi ne regola l’esistenza e allora il tempo sta sopra l’universo, cioè il Tutto.
c3.] ma in quanto l’universo comprende il Tutto [così anche
tipler, che include la trascendenza nel punto omega dell’universo], esso
comprende anche l’eterno, e poiché il Tutto sta sotto il tempo, anche l’eterno
starebbe sotto il tempo, e quindi l’eterno non può sussistere.
c4.] si osserva la contraddizione di tale argomento:
c4.1.] il cosmo non è il Tutto, perché il cosmo è
contenitore materiale, e non esistenziale. l’essere è il Tutto, come
contenitore esistenziale [da questo punto di vista l’episteme va oltre la
metafisica tradizionale, adottata anche da severino, la quale interpreta l’essere
non come sostanza in sé che sta al di là del cosmo, ma come aspetto del cosmo,
legato a questo].
c4.2.] l’eterno è attributo dell’essere, il tempo è
attributo del cosmo: come l’essere sta sopra il cosmo, così l’eterno sta sopra
il tempo.
c4.3.] non è corretto porre l’eterno sotto il tempo per poi
dire che l’eterno non può esistere perché non può stare sotto il tempo: l’eterno
esiste proprio in quanto sta sopra il tempo, e l’eterno stesso è costituito di
tempo, tempo costante e senza limiti.
d.] non si può quindi negare l’eterno ponendolo sotto il
tempo, perchè …
d1.] l’eterno sta sopra il tempo.
d2.] lo si pone sotto il tempo per negarlo, ma se è sotto il
tempo, l’eterno è già presupposto come negato.
d3.] in quanto negato, non può essere posto sotto il tempo.
e.] l’eterno non può stare sotto il tempo, perché per
definizione sta sopra il tempo, e l’eterno non muta, e anche per questo non può
stare sotto il tempo. smolin ripete quanto severino dice [attribuendolo alla
scienza moderna/fisica] a proposito del divenire: si pone il Tutto sotto il
divenire, proprio per eliminare ogni eterno [gli “immutabili”].
f.] inoltre il temopo stesso è eterno. infatti il tempo è
successione costante di istanti sempre uguali [costanza di successione di
istanti/la costanza non muta, quindi è eterna], e quindi il tempo non muta. è possibile
quindi anche che ciò che sta sotto il tempo non muti, come il tempo non muta.
da questo punto di vista il tempo è anche un aspetto dell’eterno. l’eterno inoltre
è tradizionalmente interpretato come assenza di tempo.
g.] se il tempo non muta forma, o anche se il tempo è
relativo, ma secondo le leggi della relatività, e non in modo casuale, qualcosa
deve stare sopra il tempo per regolare queste leggi del tempo [eterno, assoluto
e relativo]. questa regolazione del tempo [e del cosmo] sono l’eterno e l’essere.
l’eterno è il tempo dell’essere. si è creduto che la relatività einsteiniana
del tempo introducesse una concetto relativistico del tempo anche in senso
valoriale, come se il toglimento dell’assoluto nel cosmo fosse anche il
toglimento dei valori assoluti [etici]. in realtà anche il tempo relativo [dilatazione
relativisitica del tempo] non avviene in modo casuale, ma in modo ordinato,
secondo leggi del tempo, e queste non possono essere poste dal tempo stesso,
che, mutando, non può esso stesso regolare la propria mutazione. queste leggi
del tempo [relativo, assoluto e reale] sono regolate dall’eterno e dall’essere.