interpretazione della storia
della filosofia come rapporto
tra nichilismo e epistemismo
1.] ci sono fondamentalmente tre tipi di pensieri:
a.] i pensieri che negano la verità e ogni verità, perché il demone
deve censurare la verità della propria condizione [gd 6], inducendo il pensiero dell’uomo
all’errore, e perché l’uomo deve poter negare la verità [di dio, morale], per
poter essere libero di fare il male all’uomo, senza dover temere delle
conseguenze di tale azione. sono esempi di questi pensieri: gorgia, hume [nella parte decostruttiva], nietzsche [nella parte decostruttiva].
b.] i pensieri che, pur negando la verità per la ragione di cui al punto
a.] di 1.], formulano però la verità, ed essi, per questo, la formulando in
modo “capovolto”. ad esempio, per essi:
a.] dio esiste ma non è il dio cristiano.
b.] il bene esiste, ma è il male.
c.] la verità esiste, ma è l’errore.
d.] il paradiso esiste, ma è sulla terra.
e.] la trascendenza esiste, ma è l’immanenza.
nel porre queste determinazioni, i pensieri che,
capovolgendo la verità,
si appropriano della verità, negano ciò che essi
capovolgono [dio, il bene, la
verità, il paradiso, la trascendenza], negano anche il
capovolgimento, non
ponendo la loro “verità” come verità, ma solo
come “valore” [che quindi è un anti-valore],
e sono persuasivi perché, capovolgendo la verità, si
appropriano della verità,
e la formulano nell’errore con la forza convicente della
verità di cui l’errore
si è appropriato, capovolgendola e riformulandola. sono
esempi di questi pensieri: democrito, hume [nella parte costruttiva],
spinoza, marx, carnap.
carattere di questi pensieri è che essi, per formulare il loro
sistema, devono negare un altro sistema "positivo" [ad esempio: spinoza
contro la scolastica, marx contro hegel, carnap contro heidegger].
c.] i pensieri della verità. sono esempi di
questi pensieri: parmenide, platone, aristotele, plotino,
sant'agostino, san tommaso d'aquino, hegel. carattere di questi
pensieri è che essi sono interamente diretti a formulare la
verità come sistema, e sono tra loro sommabili e componibili
[esempio: compatibilità tra platone, aristotele e plotino; tra sant'agostino, san tommaso d'aquino ed hegel].
2.] …
a.] … i pensieri di cui al punto a.] di 1.] sono detti “nichilismo”.
b.] … i pensieri di cui ai punti b.] e c.] sono detti “epistemismo”.
3.] all’interno di questo quadro ci sono storicamente due tipi di
pensieri particolari:
a.] la teologia tradizionale cristiana, che è un pensiero di tipo c.]
di 1.], ma espressa anche come b.] di 1.]: infatti, la verità dell’uomo può
essere censurata, e quindi la teologia tradizionale può non convergere alla
verità [epistemica] per la rimozione della verità.
b.] il neoparmenidismo è massima espressione dei pensieri di cui ai
punti a.] e b.]:
b1.] … da un lato, come negazione radicale della fede, è massima
negazione della verità dell’essere ed è massima forma di decostruzione. nel
neoparmenidismo trovano massima espressione le filosofie tipiche del nichilismo
come decostruzione della verità [gorgia, hume, nietzsche/tenuto conto che ogni
filosofia che decostruisce appartiene però anche alle filosofie che
costruiscono in modo capovolto, come quelle di cui al punto b.] di 1]].
b2.] … dall’altro, il neoparmenidismo è massimo capovolgimento della verità,
cioè è fede capovolta, è massima appropriazione delle verità di fede, come
evidenziato dalle seguenti teorie:
b2.1.] la gioia e la gloria sono forme di felicità paradisiaca in senso
cristiano.
b2.2.] l’eterno, il destino, la necessità e l’essere sono forme di
realtà necessaria [trascendenza], di dio e del paradiso secondo la fede.
b2.3.] l’isolamento della terra e il sentiero della notte sono forme
del male e del regno del male.
b2.4.] la tecnica è forma dell’anticristo e di potenza del male.
b2.4.] il super-dio e il super-uomo sono dio e l’anima beata in
paradiso [i quali, dio e l’uomo, insieme, superano sia dio che l’uomo].
b2.5.] il sentiero del giorno è il regno di dio in terra.
b2.6.] l’apparire del tutto e il tutto sono la trascendenza rispetto al
creato.
b2.7.] il nichilismo [l’essenza del …] è il male e il peccato [nella
forma del pensiero].
b2.8.] il divenire come “peccato originale dell’Occidente” è la
ripetizione neoparmenidista [in forma simbolica] degli effettivi accadimenti
edenici, che coinvolgono realmente aspetti [inconsci] di ontologia, cosmologia
e antropologia [la concezione dell’essere, l’introiezione della fonte/frutto,
il divenire come caduta, il parricidio parmenideo e il parricidio freudiano
come pasto totemico di dio da parte di adamo ed eva in eden/tutto questo associato al divenire
della “cosa” come introiezione, annichilimento, caduta infernale, introiezione
di dio e dell’essere/della fonte, creazione dal nulla e infernalizzazione].
b2.9.] l’“inconscio dell’Occidente” è il demone.
b2.10.] il paradiso della Tecnica è il paradiso, il regno dei cieli [perché
effettivamente la tecnica è il paradiso cristiano, come trono di dio].
b2.11.] il divenire come forma del caos da cui dio ha creato il mondo [ex nihilo].
4.] come si vede, quindi, severino ha solo ripetuto, in
forma diversa e
capovolta [negazione della libertà, di dio, del creatore, della
creazione,
della trascendenza, della salvezza] i principii della fede cristiana,
appropriandosene e riformulandoli. il neoparmenidismo è la fede
cristiana nella sua forma capovolta [il nulla che si traveste/si
maschera da/di essere: 2 cor 11, 14].