proposizioni relative alla
teodicea epistemica
1.] l’uomo è
inconsciamente esposto ai novissimi, che sono anche fonti di angoscia [la morte, il giudizio, l'inferno].
2.] se quindi l’uomo
non accoglie e non vive la fede, è esposto al peccato.
3.] infatti, l’inconscio espone l’uomo, che
non accoglie la salvezza,
alla simulazione della salvezza, la quale comporta l’aggressione
contro dio, e
quindi contro gli uomini, come risposta all’inconscia
infernalizzazione per l'assenza di salvezza. cioè
l’inconscio
umano percepisce l’assenza di salvezza, e si difende
dall’assenza di salvezza, che comporta
l’inferno, infernalizzando il prossimo [dio e il prossimo].
4.] per questo gesù dice “chi non è con me è contro di me”, non perché l’uomo
non credente voglia essere contro dio, ma perché il suo inconscio agisce contro
dio, naturalmente, e l’uomo può sottrarsi all’inconscio solo con dio, cioè
accogliendo la salvezza cristiana.
5.] ne consegue che ogni uomo, che ha potere nella società, se e in
quanto non è credente, necessariamente userà il suo potere, soggetto all’inconscio
e al condzionamento demonico, per costruire il regno del male. la simulazione
del regno dei cieli è data dalla civiltà della tecnica [mt 11, 12].