elementi di escatologia
epistemica: la risurrezione dei morti nell'interpretazione epistemica dei film
"blade runner", "2012"
e "segnali dal futuro"
[con esegesi di alcuni passi biblici]
1.] nel vangelo si legge: “come un laccio esso [quel giorno] si
abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra” [lc
21, 35]. si legge inoltre: “vi saranno
segni nel sole … gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che
dovrà accadere sulla terra” [lc 21, 25-26]. sembra che qui si possa fare
riferimento a fenomeni su base psichiatrica come gli attacchi di panico, per i
quali si può anche morire [essi associano la paura alla morte, come nel passo
biblico richiamato].
2.] tenuto conto che ogni uomo
risorge nel giudizio universale, i due film “2012” e “segnali dal futuro”
mostrano gli uomini, risorti e posti di nuovo sopra la terra, che assistono
alla fine del mondo. essi non sono tutti i risorti, ma solo i futuri dannati. i
due film mostrano i “segni” della fine del mondo, nel sole che incendia la
terra [mt 24, 29; ap 20, 17]. all’inizio, dopo la risurrezione, i dannati
dovrebbero rivivere sulla terra, nelle rispettive epoche della storia in cui
vissero nella storia prima di morire, come giovani, e vivrebbero una vita
normale. essi hanno perso la memoria del giudizio. successivamente, alcuni
fenomeni naturali farebbero loro capire la fine del mondo imminente.
3.] il film “blade runner” espone
la problematica relativa alla condizione dei risorti e in particolare dei
dannati. essi sono uomini senza ricordi [come gli androidi nel film], anche perché
i ricordi, pur provocando nostalgia nei dannati [la nostalgia è condizione del
dannato/l’uomo moderno, nichilista e disperato, simula la condizione del
dannato], darebbero ai dannati anche sensazioni di pace, serenità e piacere,
che essi non dovrebbero poter provare. tuttavia, il ricco epulone, di cui al
passo biblico lc 16, 19-31, sembra avere ricordi [16, 27-30], e desidera
provare piacere [lc 16, 24].
4.] il dannato inoltre non
dovrebbe avere un corpo naturale, come quello dei risorti beati, ma un corpo
androide, con un “innesto” artificiale di personalità e di memoria [se ha
memoria], come nel film. in esso, un androide uccide l’uomo scienziato, suo “creatore”,
perchè questo gli ha dato un tempo limitato di vita. è il sentimento verso dio
del dannato, che vorrebbere scaricare contro dio la propria infernalizzazione.
5.] la città “stellare” del film “blade
runner” è come il paradiso celeste. in questo l’anima beata non sta solo
davanti a dio, ma contemporaneamente vive, come uomo, nelle città, con la
tecnica, come sulla terra, con scenari fantascientifici, galattici e
cosmico-celesti. essi ad esempio appaiono nella musica new-age.