considerazioni sulla natura
personale dello stato e implicazioni relative alla "cultura" dello
stato
1.] la chiesa riguarda la destinazione finale dell’uomo: se l’uomo
entra nella chiesa, viene salvato.
2.] lo stato invece riguarda le condizioni biologiche di sussistenza
dell’uomo, perché l’uomo, dal punto di vista materiale e spirituale [spirituale
in senso epistemico, cioè biologico, non religioso], riceve la vita
[attualmente] dal corpo di cristo, di cui quindi lo stato è anche proiezione
[oltre che la chiesa].
3.] mediatore [tra dio e l’uomo] del corpo biologico dell’uomo può
essere solo un corpo umano.
4.] un corpo umano deve avere autocoscienza.
5.] ne consegue che lo stato, immagine di cristo, ha anch’esso
autocoscienza [datagli dagli uomini che lo guidano, cioè i politici], e per
questo forse si dice metaforicamente, in linguaggio giuridico, che lo stato ha/è
“persona giuridica” [è come una persona, è proiezione della persona di cristo].
6.] se lo stato, come cristo, ha autocoscienza, allora cerca la verità,
e la trova nella fede e nella ragione.
7.] quindi lo stato deve essere cristiano e “religioso” come un credente.
8.] non esiste quindi uno stato “relativista”: tale è la democrazia
solo perché relativisti sono i cittadini. come l’uomo è saldo nella verità, e
come la democrazia può essere relativista, ne consegue che lo stato non può
essere democratico.