precisazioni sul paragrafo PTF467.html_[…]: il concetto di dio come
uomo normale
1.] nel paragrafo PTF467.html_[…]
è stato introdotto un concetto che può essere frainteso, essendosi definito dio
come uomo semplice e normale. dio è soggetto onnipotente e
onnisciente, cioè eccezionale e straordinario.
con il concetto di normalità, semplicità e ordinarietà di dio si è inteso dire quanto segue:
a.] ogni concetto che sottolinei
l’eccezionalità di dio può provocare interferenze negative nella
rappresentazione di dio da parte dell’uomo.
b.] ciò può produrre nel credente una rappresentazione errata del concetto di dio, ovvero disturbare la corretta
rappresentazione di dio. e ciò può creare di dio
un quadro tale per cui il disturbo arrecato dal concetto di dio all’uomo può
allontanare l’uomo dalla fede [ateismo] come meccanismo di difesa dell’uomo da
una falsa concezione di dio.
c.] si parla di “patologia della fede” e di “falso
misticismo”. l’ateismo è anche il prodotto di
questi due fenomeni, come difesa da essi.
2.] nel paragrafo PTF467.html_[…]
si è inteso dire quanto segue:
a.] se dio è come un uomo
semplice e normale,
b.] poiché l’uomo ha
sempre bisogno di almeno un uomo con cui relazionarsi [ad esempio, il proprio genitore],
c.] posto che non esiste
differenza tra dio, uomo semplice e normale, e un qualunque uomo, come il proprio genitore,
d.] allora l’ateismo è
ingiustificato, perché è negazione di una relazione sociale normale,
f.] ed appare giustificato come difesa da una relazione sociale patologica, quale può essere provocata
dalla rappresentazione di dio come di un soggetto “anomalo”, come di un
individuo sociale con cui normalmente ogni uomo cercherebbe di evitare una
relazione.
3.] l’ateismo
è quindi provocato da errori [interferenze, disturbi] nella rappresentazione di dio, quali possono essere
prodotti da errori nell’interpretazione del concetto di dio:
a.] come l'uomo si rappresenta dio ?
b.] può il proprio rapporto con un genitore disturbare una corretta [sana] rappresentazione di dio, macro-genitore ?
4.] l’ateismo ha alla sua radice
anche la protezione di una dimensione [anche inconscia] di egoismo verso il prossimo,
egoismo protetto dalla negazione di un giudizio sulla propria condotta, da qui
la negazione di cristo-giudice e quindi della fede cristiana.
nota
questo paragrafo è collegato
ai paragrafi PTF466.html_[…], PTF467.html_[…] e PTF469.html_[...].