elementi di sociologia: il problema della definizione del rapporto tra
lavori nobili e lavori umili
1.] la definizione e classificazione dei lavori nobili e
umili è soggetta a protocollo omega.
2.] spesso l’uomo accetta ogni lavoro per poter lavorare.
3.] alcuni uomini non lavorano piuttosto che svolgere un
lavoro umile.
4.] un lavoro umile può condurre a disistima con effetti di
depressione e connessi disturbi psico-somatici.
5.] il mestiere umile è però socialmente necessario, perché funzionale
a un ordinato svolgersi delle relazioni sociali e economiche [ad esempio, c’è
chi insegna, ma ci deve essere chi custodisce le scuole; c’è chi progetta le
case, ma ci deve essere chi materialmente le costruisce].
6.] lo stato deve rimuovere le condizione di disturbo psicotico per
disistima nei mestieri umili.
7.] si ritiene che ciò possa avvenire tramite l’integrazione
delle condizione di studio [sforzo costante da memoria] e economiche, oltre che un arricchimento di cultura,
sia in chi svolge il mestiere umile, sia in chi svolge il mestiere nobile, che
deve apprezzare e non disprezzare il mestiere umile.
8.] il problema dell’accettazione del mestiere umile è uno
dei maggiori di definizione sociologica e politica.
9.] per questo, chi svolge i mestieri nobili non dovrebbe
avere il potere politico, e questo dovrebbe essere esercitato al confine e a
contatto con il mestire umile, che deve essere protetto, risollevato e stimato.
10.] il rapporto tra mestiere nobile e mestiere umile deve essere
vincolato a un equilibrio tra cooptazione e meritocrazia, con una
moderata opportunità di cambiamento sociale e di ascesa sociale
[problema della concentrazione dei mestieri verso la zona nobile della
piramide sociale/causato dalle sempre maggiori possibilità di studio].
11.] l'accettazione del mestiere umile, socialmente e economicamente
necessario, può essere ottenuta dalla gestione del
riconoscimento sociale in relazione al rapporto tra potere e lavoro. si
osserva positivamente nel fascismo il fatto che mussolini imitava, come
modello di riferimento per le classi sociali, ad esempio, il contadino e
l'operaio, non il notaio o l'avvocato.