considerazioni sul freudismo
1.] secondo il
freudismo [cioè la psicoanalisi freudiana intesa come interpretazione generale
della realtà, ovvero filosofia come visione del mondo] dio è proiezione del
padre.
2.] concetto
centrale del vangelo e del cristianesimo è il padre.
3.] il padre è il
concetto centrale dell’episteme, centro della realtà necessaria e della
trinità.
4.] il male porta
l’uomo a essere annientamento del padre [di dio padre].
5.] da questa pulsione
origina la pulsione all’uccisione del padre terreno.
6.] freud ha
capovolto questi concetti:
a.] per giungere
alla negazione di dio, forma di uccisione di dio [dimostrazione della tesi
epistemica/l’ateismo, come a-teismo, è appunto uccisione di dio], freud parte
dal padre terreno.
b.] teorizza
l’uccisione come causata dalla pulsione di morte, originata dalla resistenza
della vita al riassorbimento nell’inorganico, che è la morte [uccido perché c’è
in me la tensione ad essere ucciso dalla materia, dalla quale provengo].
c.] presupposta
[spiegata] la pulsione ad uccidere, freud la dirige verso il padre terreno
[giustificandola come risposta del figlio all’egoismo del padre, che gli nega
l’unione edipica con la madre, sua moglie, e con le sorelle, sue figlie].
d.] il senso di
colpa per questa uccisione è originato dalla mancanza di protezione del figlio,
che ha così perso il padre, da lui ucciso, rispetto agli elementi della natura.
a questi l’uomo moderno [cioè l’uomo che ha ucciso in sé il padre/dio antico]
risponde oggi con la scienza e con la tecnica, ma all’origine della religione
l’uomo presenta una struttura nevrotica simile a quella di un bambino
[assimilato al selvaggio].
e.] il senso di
colpa e la mancanza del padre protettivo genera il fantasma del padre.
f.] questo viene
ingigantito quanto grande è la paura per la natura
g.] ora il fantasma
del padre ucciso diventa dio: dio come proiezione del padre.
7.] l’obiettivo di
freud è la negazione non solo della religione in generale, ma del cristianesimo
in particolare, in quando religione specifica del padre.
8.] freud concepisce
gesù come il figlio che, con il dono eucaristico, compie l’identificazione con
il padre [è questa identificazione l’obiettivo dell’uccisione originaria da
parte dei figli], e nel cristianesimo si ripete l’uccisione del padre con
l’introiezione eucaristica del figlio, e quindi [essendo il figlio il padre]
l’identificazione dei credenti con il padre, appropriazione della sua potenza.
9.] nell’episteme,
la forma della salvezza deve ripetere la forma del peccato:
a.] come il peccato
è l’introiezione del padre [di dio],
b.] così la salvezza
è l’introiezione del figlio [che è anch’egli dio].
10.] la religione
non è principalmente espiazione dei peccati, ma della struttura inconscia dell’uomo
orientata all’uccisione di dio [del padre e del figlio: parricidio e
fratricidio].
11.] l’episteme
rileva che platone, heidegger e severino, con i concetti di parricidio
[parmenicidio], di nichilismo come “uccisione” dell’ente, del suo senso [suo annullamento,
dove il divenire corrisponde al pasto totemico], e il concetto [severiniano]
che assimila il peccato originale biblico al "peccato originale dell’occidente",
hanno riformulato e capovolto la storia del male, dell’essere e della salvezza, appropriandosi di essa.
12.] il totem antico
si ripete oggi nel totem della tecnica.
la natura laica e laicista dello scientismo e del tecnicismo
[dell'ateismo scientifico moderno] celano la natura simul-liturgica e
religiosa dell'atto di controllare la tecnica [espressione retorica: lo
scienziato come gran sacerdote, che infatti si apprpopria della vita e
della morte, concetti sacri].