1.] nel pensiero epistemico si verifica il concorso tra pensiero e desiderio.
2.] il desiderio produce il pensiero e il pensiero asseconda il desiderio.
3.] così, ad esempio, il desiderio di immortalità produce il pensiero dell’essere eterno.
4.] rispettivamente, il pensiero stesso su ciò che può costituire desiderio autentico conduce all’affermazione che un uomo non può non volere essere immortale [perché ad esempio con l’aggiunta di tempo si gode di più. in questo senso l’ateismo freudiano - la prospettazione del nulla dopo la morte - contraddice il pansessualismo della psicoanalisi freudiana].
5.] il desiderio autentico aggiunge che non corrisponde al desiderio autentico il neoparmenidismo, nel quale ad esempio esiste un paradiso senza dio, in cui si incontrano gli affetti terreni, ma senza la mediazione di cristo. il desiderio autentico è invece desiderio di conoscere il creatore, l’ente perfetto e supremo, ed è desiderio di essere amati ora da gesù, e che gesù sia in paradiso il mediatore degli affetti, fonte di perdono e della loro amplificazione.