analisi di alcune patologie associate alla condizione del riconoscimento e del potere
nota introduttiva
il mitomane e il megalomane vogliono sentirsi ed essere importanti. ma
l'uomo è già importante, per il fatto di essere figlio di
dio. l'uomo deve, inoltre, cercare la stima di dio, che gli è
sempre garantita [sotto certe condizioni, che sono il dovere morale,
dal quale non si può prescindere in ordine al riconoscimento e
alla stima]. quindi essi vogliono essere ciò che già sono
[come dice severino: "l'uomo è un dio e non sa di esserlo"].
in ciò sta la loro condizione patologica, di non sapere di
essere già importanti. ma questa malattia è dovuta a un
fatto concreto: aspirano essi alla condizione del riconoscimento
sociale [cioè essere "personaggi", persone famose], dalla quale
non fanno prescindere il sentirsi importanti. questo non viene dato
loro, e da qui nascono le bugie e la fantasie. la patologia si inquadra
all'interno di una condizione nella quale l'equilibro viene a dipendere
da questa ricerca. essa è dovuta forse ad una assenza di stima
nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza da parte dei genitori
[per cui è una nevrosi], giacchè una causa scatenante di
questa patologia, forse non su base genetica, ma su base
psicoanalitica, dovrebbe esserci. essa potrebbe risolversi sul piano
pscioterapetutico, attraverso l'instaurazione di un percorso di
riconoscimento sociale tra paziente e terapeuta. è importante
inoltre la struttura sociale del riconoscimento sociale, la quale deve
poterlo estenderlo in modo reciproco attraverso una opportuna
strutturazione della società e del sistema economico e
istituzionale-politico.
testo
1.] su wikipedia [“wikizionario”]
si definiscono la mitomania [voce: “mitomane”] e la megalomania nel modo
seguente …
a.] mitomania = tendenza a
ingrandire ciò che si racconta.
ma la vita umana è già "grande"
e straordinaria. nel consegue che questa patologia costituisce
l'inserimento improprio del soprannaturale [il "più grande"] nel
naturale [il "grande"].
b.] megalomania = condizione
caratterizzata da fantasie di ricchezza, potere e onnipotenza.
cioè anche da bigie.
2.] gesù dice: “voi siete dei” [gv 10, 34]. questo
passo può essere esteso a ogni uomo.
3.] severino dice: “l’uomo è un re/un dio che non sa di esserlo”.
4.] esistono tre tipi di persone [sane]:
a.] le persone non importanti che
non desiderano essere importanti [ma ogni uomo è importante e an
che da ciò discende la sua responsabilità morale: il
coraggio di fare il bene e il dovere di farlo].
b.] le persone importanti [le
persone affermatesi nella vita].
c.] le persone non importanti che
desiderano essere importanti [e cercano quindi di affermarsi nella vita].
5.] i tipi patologici, di cui al
punto 1.], sono soggetti che credono di essere importanti, ma non lo
sono [dal punto di vista storico-sociale].
6.] l’uomo cerca il
riconoscimento da parte degli altri uomini. questo riconoscimento può essere
dovuto a una qualche opera.
7.] l’uomo non sembra cercare il
riconoscimento da parte di dio.
8.] dio ama l’uomo e lo stima, ma
all’uomo [anche credente] non interessa la
stima di dio. interessa la stima delle persone [riconoscimento
sociale]. l’uomo dovrebbe invece cercare di riuscire a
ottenere da dio queste cose [il riconoscimento sociale dovuto a ogni
persona].
9.] la presente argomentazione si
presenta complessa:
a.] la stima dovuta a ogni uomo
riguarda il punto di partenza ?
b.] merita stima l’uomo che non
frutta i propri talenti ?
la stima riguarda il
potenziale dell’uomo o il risultato ?
c.] le attività, cui va data
stima, devono essere sempre più ricche o possono essere semplicemente
ripetitive [ad esempio, un uomo fa sempre il suo dovere, ma con una mansione povera di
contenuti].
10.] il mitomane sembra essere un
uomo che ritiene di essere ciò che non è, ma per quanto
detto ai punti 2.] e
3.] egli lo è, perché ogni uomo è già
importante, ma qui si inseriscono i problemi
di cui al punto 9.]: è importante in potenza o in atto ? [dato
che all’uomo per
essere salvato sono richieste le opere, le stesse opere che meritano
stima: si stima quindi solo l'uomo che con le opere si sta procurando
la salvezza ? si può stimare e riconoscere un uomo che non si sta procurando
la salvezza cn le opere ?].
11.] il vangelo dice:
a.] non mostrate le vostre opere.
b.] alcune opere devono essere
mostrate, perché è luce che illumina la casa.
c.] siete servi inutili, avete
fatto solo il vostro dovere.
riferimento alla condizione del potere
12.] la funzione politica oggi
non corrisponde alla sua essenza. la politica dovrebbe essere una professione stabile:
a.] un uomo [il politico], che fa del bene al
prossimo, ottiene riconoscimento sociale.
b.] poi però, ottenuto il potere,
lo può dover lasciare [se ad esempio perde le elezioni politiche nella democrazia].
c.] ma perdere il potere può nuocere psicologicamente all'uomo che aveva il potere politico.
ciò non solo danneggia l'uomo, ma danneggia anche la stabilità dello stato.
13.] ...
a.] ogni uomo va stimato in
potenza, sempre, perché sempre l’uomo è in potenza di fare il bene [e così di salvarsi].
b.] questa stima lo rende un
“dio” o un “re” [essendo figlio di dio e godendo della stima di dio],
c.] ma l’uomo non deve esaltarsi
per questo fatto, perché “è servo inutile” e non deve per questo essere mutato dal potere.
d.] il mitomane cerca di
compensare un’assenza di stima, che non gli è stata data e che gli è dovuta,
probabilmente dai suoi genitori [stima “educativa”].
e.] le persone importanti hanno certamente
talenti in più, e di più fruttano i propri talenti.
f.] tutte le persone sono
egualmente importanti, ma per un ordinato svolgersi della vita sociale i ruoli
di potere e di maggiore responsabilità devono essere dati alle persone migliori anche in base alla
meritocrazia.
g.] è questione aperta quella
relativa all’importanza goduta e dovuta a chi ricopre ruoli per cooptazione.
h.] la malattia del potere è
associata alla sindrome bipolare, a cui è soggetto ogni uomo per il riconoscimento
sociale:
h1.] lo ricerca per esaltazione.
h2.] ne teme la perdita per
depressione.
14.] questo paragrafo ha posto
alcuni problemi ma non si è riusciti qui a darne la soluzione compiuta:
a.] il mitomane e il megalomane desiderano essere importanti, ma ogni uomo lo è già al massimo grado.
b.] essi desiderano esserlo secondo gli uomini che maggiormente hanno
riconoscimento sociale, per i quali questo è vissuto come una
condizione normale.
c.] ciò che è normale per questi ultimi è patologico per i primi [esaltazione].
d.] queste funzioni psicologiche e sociologiche evidenziano una
interferenza tra naturale e soprannaturale [celeste e inferico],
interferenza che costituisce l'essenza della malattia psichiatrica.
e.] tutto ciò è importante non solo per le malattie
sociali, ma per un'analisi del potere politico e delle sue disfunzioni:
e1.] manie di onnipotenza,
e2.] stati depressivi,
e3.] timore di perdita di potere,
e4.] senso di onnipotenza,
e5.] utilizzo non empatico del potere politico, sia
nei totalitarismi sia nelle democrazie.