definizione del principio idolatrico
1.] nel paragrafo PTF704.html_[…] si è detto quanto segue:
a.] lo stato c’è dove c’è il male [serve a contenerlo].
b.] ma la stessa presenza dello stato è il male.
c.] quindi lo stato può operare il bene solo operando anche, in parte, il
male.
2.] nel vangelo c’è un contrasto tra il riconoscimento e il
nascondimento:
a.] gesù dice che le opere di bene vanno nascoste [mt 6, 1].
b.] nel contempo gesù dice che le opere meritevoli devono
essere mostrate perché sia riconosciuta in esse la presenza dello spirito, che
opera il bene, con il concorso dell’uomo [servendosi dell’uomo][mt 5, 14-16].
3.] secondo il punto a.] del punto 2.] si può portare questo
esempio, per dimostrare che lo stato è sia bene che male:
a.] lo stato scoraggia la trasgressione della legge, quindi
è il bene.
b.] ma non può esserci lo stato senza che ci sia anche un
responsabile dello stato. questo otterrebbe riconoscimento, che secondo il
punto a.] del punto 2.] è moralmente illecito [è un male], secondo il punto b.]
del punto 2.] è moralmente giusto e necessario [è un bene].
4.] nelle lettere paoline [qui non viene precisato il passo
biblico], san paolo dice che …
a.] la legge [cioè lo stato] è essa stessa causa del male,
perché
b.] nel contenere il vizio [il reato], essa lo conosce e lo
enuncia, per cui chi non conosceva il vizio [il reato] ora, tramite la legge,
lo conosce, ne viene tentato, e così lo commette.
5.] la tentazione al male è essa stessa un male. lo stato,
in quanto reprime il male, deve conoscerlo, lo enuncia nelle sue leggi, e così
lo fa conoscere all’uomo che, tentato da questa conoscenza, può per questo
operare il male.
6.] è questa una tesi speculativamente debole, ma reale.
7.] lo stato è quindi [retoricamente] un “male necessario”,
e come necessario e utile esso è un bene.
8.] il principio idolatrico [enunciato nel punto 2.] del
paragrafo PTF704.html_[…]] afferma che lo stato è l’idolo, perché esso contiene
il male, ma, in quanto lo stato appare [emerge], questo stesso emergere, come forma
di potere [di potenza e di riconoscimento], è forma di male [la ricerca
epistemica dice che cristo per creare si è separato dalla tecnica, per cui
l’emergere dello stato consente all’uomo una condizione illecita di
unificazione con la tecnica, anticipativa del paradiso futuro ultramondano].
9.] lo stato è quell’apparire di cristo che serve all’uomo
per contenere il proprio peccato, ma questo apparire è illecito [cristo sta
nascosto: gv 16, 10], per cui lo stato, forma di apparire di cristo secondo il
bene, è forma di opposizione a cristo secondo il male.
10.] tale è l’essenza dell’europa:
a.] come fonte del diritto, che regola il comportamento
umano, è il bene.
b.] ma come apparire dello stato, cioè della potenza della
tecnica, è il male [un male necessario, sempre quindi espressione del bene].
11.] una dimostrazione di queste tesi sta nell’ambivalenza
della tecnica e della ricerca scientifica:
a.] la tecnica è utile all’uomo, ma il suo apparire tenta
l’uomo a usarla per dominare gli uomini.
b.] la ricerca scientifica guarisce dalle malattie, ma
l’uomo è da essa tentato a cercare l’immortalità in terra [utopia che è
peccato, perché la vita terrena, mortale per essenza, tiene lontano l’uomo da
dio].
c.] lo stato serve per contenere le pulsioni umane, ma lo
stato stesso dà riconoscimento, dà potere e potenza, prestigio e successo, che
sono forme di bene ma potenzialmente anche di male, reato e peccato.
d.] [nel mondo della scuola, il rispetto per l'istituzione
scolastica e per la sua sacralità comporta l'introiezione
dell'insegnamento, che assurge anche a "iniziazione" alle pratiche
della statolatria - mercato - e della tecnocrazia, anche applicata al corpo, come
avviene nei temi di educazione sessuale: contraccezione e aborto/queste
sono forme di paradiso della tecnica, dove il paradiso è eticamente
proibito, e lo stato lo rende lecito, portando il cittadino ad una
coscienza di sè che sta al di là del bene e del male/il super-uomo di
massa.]
12.] il base al principio idolatrico, quel cristo, che
l’uomo fa apparire come immagine, per il bene, diviene un idolo, come apparire
di cristo [quando cristo non appare: gv 16, 10], secondo il male. ciò anche
spiega …
a.] l’iconoclastia.
b.] la tecnofobia.
c.] l’anarchia, come espressione di statofobia [forma di tecnofobia][la
tecnofobia, come ogni forma di fobia, è paura dei novissimi].