proposizioni sulla tecnocrazia
come società della conoscenza/nota sul fenomeno del self-tracking
1.] il rapporto tra
l’uomo moderno contemporaneo e il concetto di verità è ambiguo.
2.] questo non perché
la verità sia ambigua, ma perché nell’uomo ci sono il bene e il male, e il male
non consente all’uomo di rapportarsi alla verità in modo corretto.
3.] così egli vuole
la verità, e nel contempo la rifiuta [per rifiutare dio e la responsabilità morale,
che lo obbliga ad amare il prossimo].
4.] inoltre l’uomo
usa la verità con violenza. fa della verità un motivo di potere e di dominio.
5.] si afferma così
una differenza tra il concetto di conoscenza [intesa come cultura] e il
concetto di verità. egli non crede alla verità, ma è orgoglioso della
conoscenza, e la identifica [contraddittoriamente] con il sapere, e il prospettiva
con la sapienza, distinguendola dalla verità.
6.] la meritocrazia
e la competizione sono il modo in cui si introduce la tecnica nella vita
sociale e individuale. tutti gli aspetti della vita sono valutati quantitativamente
per essere misurati ai fini della competizione [una competizione artificiosa perché
le risorse ci sono per tutti, e sono rese scarse a causa delle pulsioni
sociali, di dominio e violenza].
7.] la tecnocrazia
divine così la civiltà della conoscenza, essenzialmente identificata con l’informazione.
di ciò è un esempio internet, che viene considerato la massima fonte e forma di
conoscenza, una conoscenza come “massa” di informazioni senza verità. queste
informazioni sono un idolo. l’idolo è tale se acconsente al peccato. il peccato
consiste nel fatto che chi non può accedere alla conoscenza e non possiede l’informazione
richiesta [in ambito lavorativo] viene selezionato, e può divenire povero [così
viene infernalizzato proiettivamente].
8.] l’informazione,
la conoscenza, diviene preziosa perché diviene causa di sopravvivenza.
9.] la civiltà della
tecnica così ripete il peccato della conoscenza del bene e del
male [gn 2, 17],
essendo l’essenza esegetica della torre di babele [gn 11, 4], in
cui gli uomini
con la conoscenza si appropriano di dio, perché cristo è
verbo, è parola, è “informazione”.
la società della conoscenza è simulazione dell'eucaristia
[informazione = particola eucaristica] ed è appropriazione di
cristo, per la simulazione della salvezza e della chiesa.
nota sul fenomeno del self-tracking
10.] il
self-tracking è il processo, “bionico”, per cui l’uomo impianta nei suoi
vestiti [e in prospettiva sul proprio corpo] dei chip per rilevare informazioni
quantitative su ogni aspetto della propria vita quotidiana, e tracciarle nel
computer, ponendole in internet. in prospettiva questo processo di rilevazione di informazioni potrebbe divenire
condizione necessaria nelle aziende per competere in ambito lavorativo: l’efficienza economica
è il modo in cui si introduce la tecnica [e così la civiltà della tecnica] in tutti gli ambienti di vita.
11.] l’essenza di
questo processo viene epistemicamente individuata, come “duplicazione”, nel
fatto che l’uomo è salvo solo se registrato/tracciato da cristo nel libro della
vita [ap 20, 12], cioè nel computer paradisiaco. se non viene tracciato [con l’introiezione
eucaristica], l’uomo viene dannato. l’uomo moderno lo intuisce inconsciamente, e
così traccia con il computer [self-tracking] tutta la sua vita, proiettando nel
suo computer di casa o nel computer dello stato o dell’azienda il computer-edenico-iperuranico [libro della vita].