il principio della sovranità
statale/integrazione al paragrafo PTF752.html_[...]/essenza
del socialismo e del liberismo
nota introduttiva
questo paragrafo e
il paragrafo PTF752.html_[…] racchiudono alcuni elementi di una ipotesi di
senso della storia. il senso della storia [gli uomini che, imitando il messia,
lo seguono] è in senso operativo. in precedenti paragrafi si è negato che il
senso della vita possa essere operativo [ad esempio si è detto che il senso
della vita non può essere “fare l’avvocato”, perché alcuni giovani possono non
superare l’esame di stato, ma non per questo essi falliscono il senso della
loro vita], ora invece [secondo determinazioni che saranno analizzate in successivo paragrafo]
si ritiene che un senso della vita possa essere operativo, non come tutto il
senso della vita, ma come sua parte. il neoparmenidismo nega, da questo punto
di vista, il senso della vita, perché nega l’operatività dell’uomo, cioè il suo
senso, che è associato all’etica [il neoparmenidismo nega il senso dell’etica,
negando la libertà, e con ciò esso nega una dimensione fondamentale dell’esistenza
umana, costituendo una chiara aberrazione speculativa].
questo paragrafo
completa il paragrafo PTF752.html_[…] secondo una direzione di pensiero che è
già implicita in esso, che in esso si è posta, ma non in modo chiaro,
sottolineandosi qui invece un aspetto fondamentale, che chiude e completa il ragionamento
in esso contenuto.
testo
1.] l’uomo è oggi
incastonato in cristo.
2.] in paradiso l’uomo
sarà incastonato ad un dato livello del paradiso, della sua gerarchia.
3.] la gerarchia è
la condizione strutturale della limitatezza dei posti per ogni livello.
4.] questa
limitatezza produce tra gli uomini la competizione per ambire ai posti più
vicini a dio.
5.] vince la
competizione chi segue in terra i criteri di dio [santità].
6.] il calvinismo [santità
= ricchezza] è un fraintendimento [parziale] di tale criteri.
7.] ad esempio,
mentre il santo rinuncia alla ricchezza e la dona ai poveri, il ricco
calvinista sfrutta i lavoratori per accumulare ricchezze anche provocando la
povertà, perché identifica l’accumulazione della ricchezza terrena con la
maggiore vicinanza a dio in paradiso [la ricchezza è infatti proiezione della
fonte edenica]. ma dio per creare si è separato dalla fonte e dalla tecnica,
cioè [metaforicamente] si è fatto “povero”.
8.] in questo senso
il ricco non imita dio, ma simula la condizione dell’anima in paradiso, che si
riunisce alla fonte come dio nell’apocatastasi. inoltre dio attualmente crea la
fonte per l’uomo in paradiso, e il ricco proietta questa fonte nella sua
ricchezza terrena. [quest’ultima proposizione è una nuova determinazione.]
9.] tutto ciò è
stato detto o sottointeso nel paragrafo PTF752.html_[…]. segue il suo completamento.
10.] l’uomo compete
per essere il messia.
11.] il senso di
ogni livello è partecipazione al primo livello, quello messianico.
12.] ad esempio,
gli spettatori
in un film incentrato su un eroe sono “eroi” per identificazione ad esso.
13.] in paradiso,
ogni uomo ad un dato livello sogna di essere al primo livello, cioè di essere il
messia.
14.] in paradiso non
c’è competizione, perché ogni uomo è ad un dato livello, deciso in eterno dalla
storia della salvezza terrena.
15.] in paradiso l’anima
agisce su una macchina [la macchina dei sogni] per sognare di essere il messia.
16.] essere il messia
è la causa della competizione terrena [scalare i livelli].
17.] questa macchina
è lo stato.
18.] in paradiso il
potere è il potere di sognare, sognare di essere il messia.
19.] in terra questo
potere è detto sovranità.
20.] quindi in terra
la sovranità è il potere che il cittadino agisce sullo stato per sognare di
essere il messia, e poichè in terra il sogno è la vita quotidiana, questo
potere, che è la sovranità, scatena attraverso lo stato la gara tra tutti i
cittadini per essere il messia, cioè la competizione per essere ricchi, potenti e famosi.
21.] lo stato si fa
così regolatore del mercato che premia il merito, secondo il lavoro di tutti, finalizzato
a stabilire quella gerarchia terrena che si interpreta come proiezione della
futura gerarchia celeste.
22.] tutti
attualmente sono incastonati nel corpo di cristo.
23.] la gerarchia
celeste non è attualmente stabilita.
24.] nel paragrafo
PTF752.html_[…] si è detto che la chiesa è “mobile” perché la salvezza consiste
nell’essere incastonati nuovamente nel corpo di cristo, che è la chiesa,
secondo quella gerarchia [celeste] che non è ancora stabilita. [nel
sito l'incastonamento dell'anima nella gerarchia celeste, in paradiso,
è stato definito "configurazione definitiva"; nella teologia
tradizionale tale condizione con riferimento al corpo di cristo viene
detta "inabitazione"/il concetto epistemico sottointende il sistema
socio-tecnico, di cui tratta la sociologia dell'organizzazione
aziendale, essendo il paradiso luogo tecnico.]
25.] [questo è il
concetto fondamentale:] mentre dunque in paradiso l’anima agisce sullo stato
per sognare di essere il messia, al più alto livello, mentre essa sta ad un dato livello, in terra l’uomo
agisce sullo stato per determinare questo sogno, cioè per determinare il
proprio livello, indeterminato, come quello più alto, quello messianico, e così
gli uomini competono [mentre in paradiso, essendo stabiliti i livelli, le anime
non competono].
26.] ciò significa
che in terra lo stato è usato per avere potere di essere il messia, e poiché tutti
vogliono questo potere, lo stato mette ogni uomo in gara e in grado di
competere. [una conseguenza: la guerra tra le nazioni, tra i re, tutti che vogliono essere "cristo".]
27.] la condizione
di cristo si proietta nello stato come socialismo: ogni uomo ha un reddito e un
patrimonio, proiezioni del rigido incastonamento nel corpo di cristo che dà la
vita a ogni uomo [si sta descrivendo il regno di dio in terra, non il regno del
male attuale in cui viene proiettato anche l’inferno].
28.] la competizione
segna il passaggio dal cristo attuale alla chiesa, ed essa è espressa dal
liberismo, che determina secondo il merito [meritocrazia] il livello di
benessere di ogni uomo, come in paradiso di beatitudine.
29.] in questo senso
nel regno di dio in terra [come attualmente, entro certi limiti, in europa, ad
esempio nell’economia sociale di mercato] il liberismo è incluso nel
socialismo, perché per competere e acquisire benessere l’uomo deve poter
partire da una base, di reddito e di patrimonio, proiezione dell’inabitazione
attuale in cristo. [la chiesa è il cristo futuro. lo stato è il cristo attuale,
che dà la vita - biologica - a ogni uomo. solo il cristo futuro può eventualmente escludere
un uomo dal corpo di cristo.]
30.] la sovranità statale
è questa condizione:
a.] io ho potere perché
ordino allo stato di essere ricco.
b.] tutti gli uomini
lo ordinano.
c.] è quindi un
potere di essere il messia, cioè “dio”, il “ricco”.
31.] se lo stato
vieta all’uomo questa condizione [allo stesso modo la vieta gesù ai figli di
zebedeo: mc 10, 38-40], è per due ragioni:
a.] le anime in
paradiso, come in terra, non sono tutte eguali, e quindi, come i posti per ogni
livello della gerarchia celeste sono limitati, così le anime devono essere
scremate e graduate in ordine al loro livello di beatitudine.
b.] l’uomo che vuole
essere ricco in terra lo desidera per “sogno” come in paradiso. in paradiso io
sono a un dato livello, e tutti sognano di essere al massimo livello [in
paradiso ogni anima sogna di essere il messia, anche la più piccola: mt 11, 11].
ma la gerarchia, celeste come terrena, deve essere determinata, lo è per i
meriti [mt 25, 20], e quindi lo stato non può rispondere al comando dell’uomo
rendendolo ricco, perché questo comando riguarda non il sogno del massimo
livello, ma la realtà dei diversi livelli, che sono raggiunti per il sacrificio
nel lavoro.
32.] per questo
quindi l’art.1 della costituzione della repubblica democratica italiana dice:
a.] lo stato si
fonda sul lavoro [determinazione della gerarchia].
b.] la costituzione
pone “limiti” alla sovranità, perché il sogno [di essere al massimo livello] non
si sostituisca alla realtà, che determina il livello non per sogno ma per il sacrificio
del lavoro.
33.] in questo senso
la democrazia storicamente si compie [come ha detto fukuyama] con il liberismo, nella liberal-democrazia, con la
meritocrazia e con l’economia sociale di mercato, che unisce il socialismo [la
base di partenza] al liberismo [il livello gerarchico di benessere, terreno
come celeste, raggiunto dal merito].