proposizioni sulla concezione
epistemica dell'evoluzione
nota introduttiva
si fa riferimento in
questo paragrafo all’evoluzione biologica dell’uomo/essere_umano creaturale.
per poterla descrivere è necessario porre una premessa sul concetto di
evoluzione.
testo
parte_1
1.] nell’ambito
della ricerca epistemica l’evoluzione è concetto usato su differenti livelli
organici [trascurandosi qui i livelli inorganici, come l’evoluzione del cosmo]:
a.] il livello di
dio. [secondo la concezione della generazione del figlio, che è eterno, esiste
quindi in dio un processo che prevede l’emanazione di dio – il figlio -, quindi
un prima e un dopo, ma è processo eterno, perché non può esistere un prima in
cui il figlio, generato dal padre, non esista, essendo la trinità eterna.]
l’evoluzione di dio, del corpo di dio [preferendosi per lo spirito e l’anima
parlare di emanazione], è processo esterno a dio, che determina dio, ma che,
come per la generazione del figlio, è eterno [esiste un prima, ma è un prima
logico e non temporale]. si tratta di una evoluzione [l’evoluzione di dio]:
a1.] logica.
a2.] perfetta.
a3.] diretta.
a4.] trinitaria.
a5.] a-temporale.
a6.] temporale solo
con riferimento alla ciclicità della generazione del corpo di
dio, tale per
cui, nel prima e nel dopo, esista sempre il corpo totale, di un ciclo
precedente, perché lo spirito possa trapassare nei molti corpi
durante la loro
generazione. [il creato è realizzato nella durata di un ciclo,
una sola volta e
una volta per tutte.] la concezione epistemica dell’evoluzione
introduce un
elemento di novità rispetto a quella scientifica moderna,
essendo una
evoluzione prodotta né dal caso, né da dio [determinando
dio a priori di dio],
ma dalla necessità [prodotto dell'essere, che pone dio],
concetto questo che la scienza non può contemplare, essendo
esso metafisico.
b.] il livello
dell’anti-dio [dio creato, riproduzione di dio nel creato]. non è un dio vivo e
cosciente. è l’impronta di dio nella creazione, creata per
duplicazione/replicazione della realtà necessaria. [l’anti-dio è concetto privo
di valenze etiche, ma può essere l’elemento di interferenza nell’inconscio
dell’uomo per le erronee rappresentazioni di dio, che danno origine alle molte
religioni. la religione rivelata è appunto la religione senza condizionamento
inconscio, perché proviene da fuori dell’uomo.] qui si pone un primo problema
riguardo all’evoluzione. l’evoluzione per il creato è autonoma o ricalcata
sulla realtà necessaria ? [visto che è “spinta” dall’atto creatore e non
proviene dall’auto-esistenzializzazione dell’essere]. il problema influisce
sulla natura dell’evoluzione dell’uomo, che, come si dice più oltre, non
avverrebbe per generazione spontanea, ma solo come differenziazione dello
spirito di dio [creato].
c.] il livello di
adamo [cosmo-adamo e cosmo-eva]. anche qui è posto un problema. qui si
introduce il paradigma del disegno intelligente, o creazionismo. l’anti-dio è a
diretta immagine di dio. l’uomo creaturale non è a immagine di dio [l’uomo è comunque a
immagine di cristo, come
“figlio”, parte di dio].
l’osservazione epistemica, guidata dalla razionalità
epistemica, riguarda ad esempio la posizione dei genitali nell'uomo,
differente rispetto a quella in dio. appare evidente
alla razionalità epistemica che essi sono “ricavati”
nell’inguine umano-creaturale in relazione
a quella che in dio dovrebbe essere la normalità
dell’inguine, cioè privo di
genitali. quindi: la differenza morfologica tra l’uomo e dio
riguarda solo
l’uomo, modificato rispetto al mediatore biologico adamo [a
immagine di dio], o
tale differenza, introdotta dal disegno intelligente, inizia in adamo ?
d.] il livello
dell’uomo.
parte_2
2.] ciò premesso, si ipotizza la seguente teoria dell’evoluzione biologica dell’essere_umano:
a.] dio, nel big
bang, frantuma una parte del creato, e con questa l’anti-dio.
b.] ciò genera una
miniaturizzazione del corpo organico dell’anti-dio fino alle dimensioni di
cosmo-adamo [maggiori del cosmo-apparente].
c.] in un frattale
dell’anti-dio dio crea adamo.
d.] con il peccato
originale si genera un altro big bang, che frantuma il corpo di cosmo-adamo in
una miniaturizzazione frattalica fino alle dimensioni del corpo
dell’essere-umano.
e.] tutto ciò anche
per il cosmo, al cui centro sta adamo.
f.] successivamente
dio invia la stele [raggio spirituale dello spirito santo], creata, che si
impianta nei frattali di cosmo-adamo.
g.] i frattali,
aventi la forma dell’uomo, plasmano la stele per filtrazione, dando allo
spirito la forma dell’uomo [di adamo come dell’essere-umano].
h.] la stele quindi
[lo spirito è vita] assume la forma corporea della vita
dall’organismo più
semplice [batterio] fino all’informazione genetica di cosmo-adamo
miniaturizzata [passando per quella, ad esempio, dei primati],
cioè
fino all’apparire della forma divina dell’essere-umano,
posta nella rete [di dimensioni cosmiche] dei frattali di cosmo-adamo
[un frattale ripete una forma dentro la forma in modo maggiore o
minore/in questo caso minore].
nota
come si osserva,
mentre in dio l’evoluzione procede spontaneamente verso la forma di dio
[umana], guidata dalla necessità, invece per l’essere_umano la forma deriva
indirettamente dalla necessità, mediata direttamente dalla forma di dio [e dell'anti-dio e di cosmo-adamo e cosmo-eva],
scalata, frantumata [frattalicamente] e quindi miniaturizzata fino alla forma
dell’essere_umano, che plasma la stele spirituale, dandole la forma di
dio-uomo [cristo].
conclusione e osservazione
se l’evoluzione per
l’uomo non avviene come guidata dalla necessità, e se l’uomo è a immagine di
adamo, che è a immagine di dio, dove avviene l’intervento manipolativo, da
parte di dio, sulla forma dell’uomo, che ad esempio pone i genitali
nell’inguine ? il paradigma del disegno intelligente può a questo punto
applicarsi o prima di adamo [come non si suppone], oppure dopo adamo [come si
suppone], quindi la stele è …
a.] da un lato,
pre-programmata dal disegno intelligente.
b.] dall’altro,
filtrata e plasmata dal corpo frattalicamente miniaturizzato di cosmo-adamo,
fatto cadere dall’eden con il peccato originale [big bang] proprio perché si
frantumasse e miniaturizzasse per la successiva creazione degli esseri umani.
ad essi il cosmo appare immenso, perché [come detto in precedenti paragrafi] le dimensioni del cosmo sono
adatte per cosmo-adamo, e non per gli essere_umani, creati secondo il paradigma
della miniaturizzazione.
nota
di questo paradigma [che unisce evoluzionismo e creazionismo] seguono rappresentazioni schematiche.