elementi di psicoterapia epistemica: analisi dei pensieri negativi/con
osservazioni
sul suicidio di giuda
1.] i pensieri negativi emergono dall’inconscio,
attraversano il preconscio e entrano nel conscio.
2.] essi hanno effetto sull’uomo, sempre in termini di autodistruttività
[ad esempio, malinconia, depressione, abbassamento del tono dell’umore], solo se
giungono nel conscio e se l’individuo concentra la mente su di essi. non esiste
mai una causa esterna che possa realmente creare malessere: sono solo i pensieri
negativi che lo provocano, secondo il meccanismo della profezia che si autoavvera
[che l’individuo avvera per se stesso: il pensiero negativo crea un quadro
negativo, e l’individuo lo asseconda con la sua assuefazione].
3.] l’uomo può rimediare boccando il pensiero negativo nel
suo passare dal preconscio al conscio.
4.] il blocco dall’inconscio al preconscio può essere fatto
in questo modo:
a.] sforzo di volontà [essa sempre rimedia alla depressione,
che è causata dall’autoabbandonarsi].
b.] adempimento del dovere morale.
c.] [in chi è credente] la preghiera.
5.] giunto nel preconscio, il pensiero negativo crea ansia.
6.] nessun pensiero negativo [che è una suggestione] può
indurre uno stato patologico a carattere psicologico nel soggetto
finchè rimane nel preconscio. perchè si crei una
condizione patologica nel soggetto, esso deve emergere al conscio, e
qui rimanere ad esempio come ossessione, paranoia, delirio, mania,
o altro. da ciò si ricava che l'uomo deve avere un controllo sui propri pensieri.
osservazioni sul
suicidio di giuda
7.] giuda ha punito se stesso.
8.] è stato soggetto a [processi definiti in modo
scientifico in psicoanalisi] …
a.] complesso di colpa.
b.] autopunizione.
9.] la causa di ciò è stata un evento immorale [il
tradimento di gesù, e la percezione di non aver adempiuto al proprio dovere].