proposizioni sulla reminiscenza [elementi di epistemologia
angelologica]
1.] in platone la reminiscenza è il ricordo che l’uomo ha
del paradiso in cui è stato prima di apparire sulla terra.
2.] anche nella prospettiva cristiana si può parlare di
reminiscenza, perché adamo è stato in eden, e poi è caduto dall’eden.
3.] tutto ciò in senso non metaforico [nell’episteme l’eden
è, nel cosmo, esterno alla terra, e la caduta è stata una perdita di energia.
adamo non è una metafora: esso è il macro-organo cosmo-adamo].
4.] in questo paragrafo si fa riferimento alla reminiscenza
come ricordo dell’uomo degli accadimenti edenici relativi alla storia degli
angeli.
5.] questi accadimenti infatti non sono descritti nella
bibbia, eppure di essi la teologia è riuscita a farne una scienza. ciò
significa che la teologia “ricorda” questi eventi. la reminiscenza passa per l’informazione
contenuta nella stele angelica, in contatto con la stele umana, o per la
lettura inconscia del computer edenico.
6.] una conseguenza della reminiscenza è che il
neoparmenidismo sarebbe il sistema filosofico su cui lucifero avrebbe fondato
la sua azione.
7.] lucifero non conosceva dio, né era certo della sua
esistenza. non conosceva l’episteme, e ha costruito il neoparmenidismo
[ricordato da severino] come fondamento della sua azione prometeica. questa viene
compiuta oggi dalla tecnica, dagli uomini che vivono nella civiltà della
tecnica.
8.] un’altra conseguenza è che la storia degli uomini ripete
in parte la storia degli angeli [interferenza - genetica - della storia degli angeli sulla storia degli uomini]:
a.] il rapporto [edipico] re-nobiltà-popolo riguarda gli uomini.
b.] invece il rapporto [non edipico] borghesia-proletariato riguarderebbe
gli angeli [= comunisti] e il demoni [= capitalisti].