definizione dell'uomo
orizzontale e dell'uomo verticale
1.] …
a.] l’uomo orizzontale
non è un uomo “non verticale”. egli è l’uomo che vive che se fosse già stato
verticale, posto sopra la verticale dell’esistenza. egli cioè vive come se si
trovasse già in paradiso, e quindi non ha bisogno di essere uomo verticale, perché
si trova già in alto, già arrivato. vive quindi come in paradiso: nel potere,
nel piacere, nel consumo.
b.] l’uomo verticale
è l’uomo che sta “sotto” l’uomo orizzontale, perché si considera prima della
morte, e quindi sotto il cielo, sulla terra, non ancora in paradiso.
2.] …
a.] l’uomo
orizzontale è l’uomo moderno, che vive nella luce, senza la considerazione
della morte, perché si considera già oltre la morte, e sta al di là del bene e
del male, come dio, e come le anime risorte, già in paradiso. egli considera se
stesso già come anima beata paradisiaca. l’uomo orizzontale è:
a1.] uomo moderno, perché
nell’al di là, in cui si trova, c’è il paradiso.
a2.] uomo
post-moderno, perché nell’al di là, in cui si trova, c’è il non senso dell’inferno.
in quanto al di là
del bene e del male, l’uomo orizzontale è amorale.
b.] l’uomo verticale
sta prima della morte, e tende al cielo, cioè volge lo sguardo verso il
paradiso, sulla “verticale” per il cielo. in quanto posto al di qua del bene e
del male, l’uomo verticale è morale.
3.] …
a.] l’uomo
orizzontale è detto orizzontale perché, giunto in paradiso, dopo l’ascensione
della storia e il trapasso delle diverse epoche della storia, non ha bisogno di
ascendere ulteriormente [l’uomo post-moderno e post-post-moderno non vive
infatti di attese e di ulteriore ascensioni], e si muove “orizzontalmente” sulla
terra e nel cosmo solo per esplorare [come nel film “star trek” e nel film “spazio
1999”]. l’uomo moderno è in attesa di sempre maggiori ascensioni, perché,
raggiunto il paradiso creato, si attende l’apocatastasi, e vive così o nell’attesa
dell’’evoluzione e dell’intervento della tecnica sull’evoluzione [transumanismo
apocatastico], oppure nell’ansia [come uomo post-moderno] della distruzione del
mondo [apocatastasi infernale], sperando, come uomo moderno, di lasciare la
terra e di andare in altri pianeti e cosmi paralleli [come avviene in
paradiso].
b.] l’uomo verticale
vive nell’attesa escatologica della morte, sapendo che dio protegge la terra
fino al ritorno di cristo.
4.] poiché l’uomo è
ancora mortale, la condizione dell’uomo verticale è corretta, e la condizione
dell’uomo orizzontale [che esplora, accumula ricchezze, gode e consuma] è non
corretta. la storia come ascensione al cielo e al paradiso [storia che giunge
alla civiltà della tecnica, essendo il paradiso la tecnica: il “paradiso della
tecnica” contemplato dal neoparmenidismo] è un sogno.