1.] nel punto 6.] del paragrafo PTF844.html_[…] è scritto: “per l'aborto è possibile prevedere l'ipotesi di una giustizia superiore, intesa come tolleranza, che in parte può giustificare l'uomo come applica questa legge/tenuto conto di una generale approvazione ecclesiale considerando la necessità sociale = urgenza di questa legislazione/in una società non interamente e anzi minimamente confessionale/ciò per la considerazione di una fondamentale "moralità" dello stato, sempre fondato sulla chiesa”.
2.] questa proposizione o è errata o è imprecisa.
3.] l’uomo che si oppone all’aborto viene considerato come un uomo infantile perché, difendendo il feto, difende un “bambino”.
4.] invece occorre rapportarsi all’embrione [e anche allo zigote] come ad un adulto.
5.] se la persona è debole, la persona forte può essere prepotente.
6.] l’aborto è quindi l’atteggiamento di un uomo forte verso un altro uomo [non un bambino], ma in condizione debole.
7.] quindi l’aborto è una forma di prepotenza del forte sul debole, consentita dalla legge.