elementi di teodicea epistemica
1.] il male non è il peccato. il male
è struttura, il peccato è azione. il male è una conseguenza della creazione. il
male è presupposto/condizione al/del peccato. la caduta segue al peccato. il
disordine non è male, ma è elemento formale provocato da dio per consentire la
vita anche nella condizione della caduta/caduta in senso strutturale.
2.] ciò posto, appare evidente
che dio deve provocare la caduta dell’uomo. infatti il male
è condizione strutturale
di incompatibilità tra creatura e creatore, e poiché il
male è inconscio, la
caduta, provocata dal peccato, serve per portare il male al conscio
[con la caduta, l'uomo scende al livello del male e così il male
emerge al livello dell'uomo, secondo lo schema della divina commedia di
dante], per
consentire all’uomo di separarsi liberamente [come la creazione
è
stata libera] dal male, tramite la virtù. il peccato è
conseguenza di una tentazione, e poiché dio fa cadere
l’uomo, dio stesso tenta
l’uomo al peccato. dice infatti la preghiera del padre nostro: “… e non ci indurre in tentazione” [mt
6, 13]. dio tenterebbe al peccato per
mettere alla prova la libertà dell’uomo/nel
vangelo gesù subisce la tentazione del demone, ma è lo spirito che porta
gesù nel deserto, “per essere tentato” [mt 4, 1], cioè per affrontare una prova. il tempo attuale, la storia e ogni singola vita, è una prova.
3.] poiché la caduta è condizione strutturale della salvezza e della storia della salvezza
[storia intesa secondo la struttura della divina commedia: discesa/caduta e
ascensione], da ciò consegue che i "frutti" della caduta [conseguenza del peccato] sono anche
positivi. la civiltà della tecnica è quindi positività [mt 11, 12 = mt 13, 44]:
l’apparire del paradiso in terra [il “tesoro” che è il “regno dei cieli”] consente
all’uomo di strutturare anticipatamente la propria identità terrena come
paradisiaca.
4.] la ricerca epistemica non
conosce il limite di tale positività [della caduta]. ad esempio,
l’atto dell’aborto è peccato individuale, ma la negatività morale della
legislazione statale sull’aborto, in quanto forma della civiltà della tecnica e
legge dello stato, causata dalla libera e giuridicamente lecita decisione
democratica, è forse problema, una legge dello stato essendo formalmente
protetta dal giudizio di dio, secondo il concetto di “alleanza” [mt 22, 21].
note
1.] classificazione sistemica:
a.] etica/cristologia/soteriologia.
2.] paragrafo chiuso in data 18/5/2009 alle ora 22:00.