definizione terminologica di cristianesimo
1.] il cristianesimo è messianismo, perché cristo
= unto = messia. il messianismo cristiano è la dottrina [non
l’attesa di un
messia, perchè gesù è già venuto] per la
quale gesù è il messia atteso nell’antico
testamento.
2.] questa definizione introduce al tema della problematica
dell’identificazione del messia inteso nella concezione cristiana con il messia
inteso secondo l’antico testamento.
3.] l’esegesi cattolica è in errore quando parla di
interpretazione ebraica del messia, non corrispondente alla concezione
cristiana del messia: questa interpretazione “ebraica” trova riscontro nell’antico
testamento, nel quale il messia appare come un semplice uomo.
4.] l’interpretazione cristiana del messia non appare
trovare riscontro nell’antico testamento: essa è la teoria di dio come trinità,
del figlio di dio come ipostasi della trinità, la quale si incarna nella storia
in forma di uomo, e questo uomo riveste il ruolo di messia. nell’antico
testamento non è presente la trinità, se non nel concetto di dio come “dio di abramo,
isacco e giacobbe”.
5.] i passi biblici dell’antico testamento in cui si
riconosce invece che gesù è il messia sono tre [i primi due richiamati negli
atti degli apostoli]:
a.] sal 15, 10: “…
non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la
corruzione”. qui è anticipata la risurrezione, ma il tema della
risurrezione del messia, inteso nella concezione cristiana, va oltre questo passo biblico.
b.] sal 109, 1: “oracolo
del Signore al mio Signore: “siedi alla mia destra””. un semplice uomo non
può sedere alla destra di dio. per sedere alla destra di dio occorre avere la
stessa natura di dio [signore – generato - dal signore].
c.] is 53, 3-10: “offrirà
se stesso in espiazione”. è il tema dell’uomo-gesù-messia che muore
innocente per i peccati degli uomini.
nessun semplice uomo può essere innocente, nè può espiare per gli altri uomini.
6.] essenzialmente nell’antico testamento il tema
dominante è quello di dio che guida nella storia il popolo di
israele. non è il
tema del messia. nel nuovo testamento il tema del messia è
dominante, ma in
senso improprio: ciò che conta è il dio trinitario. il
ruolo di messia
svolto da gesù è massimo, ma già così
inteso nell'interpretazione cristiana, accentuata dal fatto che in quel
tempo era atteso il messia.
7.] nell’antico testamento non è presente il tema del messia
come dio. nel nuovo testamento questo è il tema principale, ma più quello di
gesù-dio che quello di gesù-messia.
o si identificano, in un modo che non trova riscontro nell'antico testamento. isaia non identifica il messia a dio.
8.] la soluzione epistemica della problematica di cui al
punto 2.] sta in questi punti:
a.] gesù è il creatore.
b.] il creatore ha strutturato la bibbia.
c.] l’antico testamento non può comprendere/anticipare il
nuovo testamento, per ignoranza/non conoscenza/non adeguata preparazione
metafisica [cristo = logos della filosofia greca].
d.] quindi non è essenziale [come invece fanno l’esegesi
cattolica, e anche gli atti degli apostoli, e lo stesso gesù, per ragioni
espositive] rintracciare gesù nell’antico testamento, …
e.] … ciò che è essenziale è che il concetto di messia nell’antico
testamento è preparazione per l’innesto in esso del nuovo testamento, incentrato sul
concetto di gesù-messia, in un modo che supera l’antico testamento, e così lo
completa. è essenziale che gesù è il messia, non che questo messia sia presente
nell’antico testamento. non può esserlo perché l’antico testamento è metafisicamente
lontano dalla dottrina del logos-persona_trinitaria.