proposizioni sul rapporto tra neoparmenidismo e cristianesimo
1.] dio per creare ha attuato un’azione di volontà di
potenza. così per salvare, rispetto alle strutture della necessità.
2.] l’uomo deve quindi attuare la volontà di potenza per
essere salvato.
3.] dio per creare ha usato la tecnica.
4.] è posto [fondato] quindi il rapporto tra tecnica e volontà
di potenza.
5.] esiste il male. il male è il fatto che dio crea rispetto
alla necessità, la necessità riconosce l’esistenza di un solo soggetto [dio],
quindi l’uomo [l’altro soggetto] viene dalla necessità sovrapposto a dio. di
qui il fatto che il male e il peccato sono atti di sostituzione [totemica] dell’uomo
a dio.
6.] questi atti fanno in modo che l’uomo cerchi la salvezza
senza dio e contro dio, e quindi contro l’uomo. di qui la violenza, e l’identificazione
tra tecnica e volontà di potenza contrarie a dio e sostituti di dio.
7.] tutto ciò spiega il neoparmenidismo il relazione al
rapporto tra verità, tecnica e divenire [= volontà di potenza].
8.] l’altro aspetto del neoparmenidismo [l’eternità di ogni
essente] è spiegato allo stesso modo.
9.] mentre il neoparmenidismo denuncia il rapporto tra
tecnica ed errore, esso non è esente dallo stesso tipo di errore, cioè dal male
e dal peccato.
10.] il male e il peccato come tecnica sono atti di volontà
di potenza [= salvezza] contro dio e al posto di dio. l’eternità di ogni
essente è anch’essa concezione di sostituzione a dio. pone il creato e quindi l’uomo
identici alla realtà necessaria e a dio, che sono eterni, mentre il creato non
è eterno [rispetto al passato della necessità, in cui esso non esisteva]. anche il
neoparmenidismo costituisce una forma di sostituzione dell’uomo a dio. l’uomo
si considera eterno come eterno è dio. con la tecnica l’uomo si sostituisce violentemente
a dio. con la concezione dell’eternità dell’uomo l’uomo si sostituisce a dio
teoreticamente.
11.] in particolare il cristianesimo è il fatto storico dell’incarnazione
di dio che parla all’uomo, dalla terra, dei fatti che riguardano il regno dei
cieli [= la tecnica] e come raggiungerlo [i sacramenti e la chiesa = la
tecnica].
12.] esistono quindi un divenire secondo il bene e un
divenire secondo il male. tutto il divenire è secondo l’errore secondo il neoparmenidismo, in
modo che l’uomo non debba fare il bene per la salvezza, perché il bene costa
sacrificio, perché per severino l’uomo è già salvato, cioè è già eterno, come
dio [al posto di dio].