QUATTORDICESIMA
DIMOSTRAZIONE (FENOMENOLOGICA SECONDA)
Dio esiste perchè il nome "Dio" ha un
intrinseco senso e significato (intuitivo-razionale ed emozionale),
il quale rimanda alla necessità dell'esistenza di Dio
(auto-concetto: "Dio").
Infatti, in base alla gnoseologia epistemica, Dio esiste
perchè:
1.] esiste
la parola "Dio" (pensiero): esistenza dell'esistenza di
Dio;
2.] esiste la forma di questa parola
(linguaggio-digitale-2: la parola come tecnica): esistenza della
forma di Dio;
3.] esiste la visione diretta
(percezione) di questa parola (approccio fenomenologico alla parola
come tecnica sostituto della parola come scienza, cioè dell'apparite
diretto di Dio come forma): esistenza della sostanza di Dio (la
parola di Dio è qui "cercata": senso
emozionale).
Spiegazione del primo punto
La
parola è la riproduzione della realtà, quindi l'esistenza della
parola testimonia l'esistenza della realtà, di cui la parola è
riproduzione:
1.] prima riproduzione della realtà: pensiero;
2.] seconda riproduzione della realtà: la forma intesa come linguaggio
(digitale-1: parola come scienza);
3.] terza riproduzione della realtà: la sostanza
intesa come percezione (il sentire soggettivo della
rappresentazione, con sfondo e enti appartenti, in parte come
soggetto e in parte "altri" dal soggetto);
4.] quarta riproduzione della
realtà: il
linguaggio-parola (digitale-2: parola come tecnica).
Ecco dunque che l'uomo, pur non potendo
vedere la forma-scienza (Dio non appare), vede la
forma-parola-tecnica (la parola "Dio" appare). Sono stretti
dunque i legami tra la settima dimostrazione e la quattordicesima
dimostrazione. Legami qui non analizzati. Si verifica qui anche qui
la sostanziale "unità" delle dimostrazioni (principio unitario
dimostrativo), pensate originariamente le une slegate dalle altre.
Ciò dimostra che le sette/dodici/quattordici dimostrazioni/quindici
dimostrazioni (la terza già rimada alla quindicesima) costituiscono
la corretta lettura del segmento di pensiero parallelo allo sviluppo
esistenziale che ha determinato l'esistenza di Dio, e la cui lettura
schematica la dimostra (ancora limitatamente).
Nota: "digitale"
significa che la realtà estesa si concentra in un punto (di
estensione "formale", cioè dotato di un estensione impropria, che
faccia solo emergere la forma), punto che esprime la grammatica (o
logica) sottesa allo sviluppo dell'estenzione stessa (o esistenza):
relazione dispari.
... schemi provvisori
...