DIMOSTRAZIONE_154: DEL COMINCIAMENTO
la presente dimostrazione è presa dal paragrafo m294.html_[...]. essa riprende numerosi argomenti già dati, e li riformula in modo più completo.
a.] il pensiero si chiede qual è il principio [della realtà];
b.] il
principio è il puro_esistere;
c.] il principio è l’origine dell’esistenza e
dell’Intero [la realtà];
d.] colui che si interroga sul fondamento [talete]
è un uomo, cioè un soggetto;
e.] il principio determina la realtà,
ma [attenzione] la realtà necessaria;
f.] il
principio determina, nell’uomo, il soggetto [parte della realtà];
g.] ma il
principio determina la realtà come necessaria e perfetta;
h.] l’uomo è
invece imperfetto;
i.] quindi al posto dell’uomo, che si interroga sul
principio, deve essere posto un soggetto, come l’uomo, ma necessario e perfetto:
cioè dio;
l.] per cui la posizione dell’uomo rispetto al principio si
sposta:
a.] il principio è il principio di dio e della
realtà eterna e necessaria;
b.] il principio dell’uomo è dio, infatti …
m.] [paradossalmente: vengono in mente le dimostrazioni già
date …] … solo dio è quella causa che può aver determinato l’esistenza della
realtà imperfetta, come l’uomo, perché …
n.] il principio pone solo una
realtà_perfetta;
o.] ne consegue che
a.] il
principio è per dio,
b.] dio è per
l’uomo [che, interrogandosi (come talete) sul principio, si è
interrogato sul principio per dio];
c.] infatti,
quel soggetto che si è interrogato sul principio [l’uomo] non può
essere investito dal principio, il quale si sposta su di un altro soggetto,
quello perfetto: dio.
questo
argomento consente di porre l’uomo [l’episteme] al posto di dio, perché dio è
immediatamente dimostrato esistente:
1.] l’uomo [talete] si
interroga sul principio della realtà;
2.] e il principio risponde
non su talete, ma su dio;
3.] e così talete scopre
che il principio,
a.] per dio è il puro esistere,
b.]
per l’uomo è dio [creatore].