DIMOSTRAZIONE_183:
DELLA PROPORZIONE
il corpo dell’uomo appare allo specchio una forma perfetta
ed una proporzione perfetta. ciò non è il caso per cui
ogni animale direbbe, se
fosse consapevole, di essere lui la forma perfetta. perché
[questo la
razionalità epistemica lo ha intuito da più di quindici
anni] la forma dell’uomo
è “neutra” [ora si dice “normale” o
“standard”]: essa, cioè, non è una forma
particolare, ma è l’unica forma che potrebbe essere [ad
esempio, la testa è
sferica, e non lo è perfettamente perché, essendo
l’uomo trinitario, la testa è
sintesi di tre sfere, di cui quella dello spirito santo
“sporgente”, perchè “procedente”].
l’uomo quindi è riproduzione dell’essere. le sfere
dell’essere si riproducono
nell’uomo. ma [tenuto conto della sola forma sferica della
testa], la sfera
dell’essere si riproduce nella testa dell’uomo, come in una
forma contingente e
piccola. poichè dunque esiste tale riproduzione
dell’essere nel soggetto, si
può ammettere verisimilmente che l’essere sferico si
riproduca anche in una
testa che sia: non solo contingente, come l’uomo, ma anche
eterna e necessaria, e non
solo piccola, ma anche grande: una testa eterna e necessaria e grande è
la testa di dio.
nota
questa dimostrazione è simile alla dim_12.
all’obiezione, secondo cui è da dimostrare che l’uomo sia
una riproduzione dell’essere, si risponde che la sfera della testa dell’uomo è
una esatta proporzione [neutra], e poiché l’uomo appare/compare dal nulla, deve
allora esistere una matrice dell’uomo, che sia esterna all’uomo, perché,
proveniendo l’uomo dal nulla, l’uomo non può avere dentro di sé la causa della
sua esatta proporizione, come della sua origine [ad esempio: se si dice che la
forma dell’uomo è causata dai suoi genitori (dal loro DNA), non si può dire lo
stesso di questo per tutte le generazioni passate, le quali, a livello animale,
non possiedono più l’esatta proporzione]. ma questa è anche un’altra
dimostrazione, per cui la matrice eterna e inorganica dell’uomo, come essere che
si riproduce nell’uomo, appartiene a questa dimostrazione, invece la matrice
diretta, come dio, appartiene ad una successiva dimostrazione.