DIMOSTRAZIONE_195:
STANDARD_CLASSICA_SECONDA
Riprendendo il ragionamento della dimostrazione dim_194, si
ricava una ulteriore dimostrazione. l’uomo, anche per il fatto di
intuire la
necessità, è connesso alla necessità. l’uomo
è quindi soggetto immerso nell’essere_necessario.
esiste quindi un soggetto nell’essere_necessario. ebbene, secondo
la
metafisica_epistemica [da cui deriva la gnoseologia epistemica, che
è la teoria
della conoscenza normale o standard], esiste un unico modo in cui il
pensiero,
la conoscenza e la vita di un soggetto, se un soggetto esiste, potrebbe
esistere, e questo modo è quello standard, il quale, non
esistendo nell’uomo,
esistendo l’uomo, cioè il soggetto, deve quindi esistere
in dio,
soggetto_standard [questa è la dimostrazionbe dim_194. ora si
aggiunge che …] …
inoltre l’essere_necessario, è stato detto,
“tollera” l’uomo [come dicono le dimostrazioni
dim_179 e dim_185]. questo significa che non solo l’uomo è
soggetto non_normale
[perché non è standard, in quanto le forme della sua vita
e della sua conoscenza
sono non normali rispetto alle forme della necessità], ma
significa anche che l’uomo
non potrebbe esistere e sussistere, rispetto alla necessità, e
quindi si deve
ammettere l’esistenza di dio come del soggetto che consente
all’uomo di
sussitere, esistenzialmente e formalmente, rispetto alla
necessità dell’essere
e alle forme della necessità. ciò significa che tale
“tolleranza” dell’uomo,
non normale, da parte dell’essere_necessario normale, è
mediata da dio, perché dio
è soggetto, e il soggetto normale [dio] lega, come detto
[dimostrazione dim_189,
che riprende la dimostrazione dim_158] l’uomo
all’essere_necessario.