DIMOSTRAZIONE_205:
DEL PENSIERO_TERZA
questa dimostrazione riprende gli argomenti delle dimostrazioni
dim_6, dim_158 e dim_177:
1.] secondo il pensiero comune [accolto dall’episteme e
anche dalla teologia_cristiana] l’uomo proviene dal nulla. il pensiero dell’uomo
proviene quindi dal nulla.
2.] esso pensa concetti, che non derivano dall’esperienza: l’eterno
e l’infinito, il razionale, l’esistente [che non è l’apparente] e il
necessario.
3.] questi concetti non sono posti dal pensiero dell’uomo,
che proviene dal nulla, ma sono determinati [come la forma del pensiero dell’uomo
e del soggetto come uomo] dall’essere_necessario [come dice la dimostrazione
dim_177].
4.] questi concetti sono pensati come veri: riguardano
infatti la struttura, infinita, eterna, razionale e necessaria, dell’essere_necessario.
5.] occorre ora dimostrare che tali concetti riguardano anche
un/il soggetto [dio], il quale è anche pensiero [occorre dimostrare che tali
concetti riguardano anche un/il pensiero].
6.] come è stato detto nella dimostrazione dim_6 a proposito
dell’essere, che si identifica con il pensiero che lo pensa, il pensiero dell’infinito
e dell’eterno comporta [secondo parmenide] l’identità tra pensiero, da un lato,
e l’eterno e l’infinito dall’altro.
7.] questo significa [come detto nella dimostrazione
dim_158], che è possibile, nell’uomo, il pensiero dell’infinito e dell’eterno,
solo se esiste un pensiero che pensi sempre l’infinito e l’eterno, esterni ad
esso, e che sia infinito e eterno, che cioè abbia l’infinito e l’eterno dentro
se stesso. questo pensiero è dio.