DIMOSTRAZIONE_47:
DELLA MEDIAZIONE, V_SETTIMA, LUDICA_TERZA
Questa dimostrazione
differisce dalla dim_6 perché usa come mediatore l’identificazione
all’esistenza, mentre la dim_6 utilizza come mediatore il pensiero.
L’uomo sta
all’interno del tutto. Quindi l’uomo appartiene al tutto. L’uomo esiste e il
tutto esiste., quindi, essendo l’uomo esistenza ed essendo il tutto esistenza,
e quindi essendo l’uomo identico all’esistenza ed essendo il tutto identico
all’esistenza, per la proprietà transitiva [consentita dalla riforma del
principio di non contraddizione (dim_6), senza la quale la tigre sarebbe una
giraffa, in quanto entrambe animali] l’uomo è il tutto [entrambi identici
all’esistenza: uomo = essere = tutto comporta che uomo = tutto/ci sono
molteplici forme dell’ Intero]. se l’uomo è il tutto, il tutto è l’uomo. Quindi
deve esistere un uomo come le dimensioni effettive del tutto [perché,
pur essendoci molteplici forme del tutto, il tutto è anche l’Intero in senso
proprio], ovvero deve esserci l’Uomo, e quindi l’Uomo_Dio [Uomo = Tutto/Intero],
ovvero deve esistere Dio. Questa dimostrazione è detta “vignana” perché è stata
pensata indipendentemente dalla dim_6, riflettendo sul titolo del libro di
Vigna “Il frammento e l’Intero” [Vita e Pensiero], e a tale riflessione si è
stati portati dalla riflessione su di un suo passo, sotto riportato [ma la formulazione
della dim_47 precede temporalmente la formulazione della dim_48].