evidenziazione di determinazione razionale e necessaria delle forme
dell’uomo [e quindi di Dio]
in riferimento alla schema …/mc33.html_[...], riguardo all’uomo:
testa: assomiglia
a una sfera, e la sfera è forma geometricamente semplice, immediata e
necessaria;
tronco: può essere
assimilato al raggio di una sfera esplosa [cioè aperta]: questo raggio sarebbe
dato dalla colonna vertebrale, e il costato sarebbe l’involucro frammentato
[costole] della superficie sferica, di una seconda sfera [ci sono tre sfera in
base alla dialettica hegeliana/trinitarismo antropomorfico];
mano: si parte da
un dito [di cui non si conosce l’essenza logica] [si osserva: il dito ha la
stessa struttura articolata di una gamba e di un braccio: principii unici di
derivazione unitaria]. In base alla dialettica hegeliana, il seguente processo
è chiuso:
a.] l’uno si duplica [l’identità
comporta due termini]: si hanno così due dita e il dito principale, che sarà il
pollice;
b.] le due dita si duplicano ciascuna,
come l’uno si è duplicato [essendo il dito derivato, a sua volta simile al dito
originario];
c.] si hanno così 4 + 1 dita, le
cinque dita di una mano, determiante non in base a un “progetto razionale”
[come vuole il creazionismo], né in base al caso [che non è una spiegazione, ma
è la rinuncia a spiegare, cioè una
“magicazione” della natura], ma in base ad un processo razionale dato dallo
sviluppo dialettico dell’essere, conducente a Dio e così [una volta creato]
all’uomo.
problemi aperti riguardo a questo esempio:
1.] dove sono le due dita del
passaggio intermedio ?
2.] la mano, in base alla sintesi
dialettica, dovrebbe avere 7 dita: 1 [tesi] + 2 [duplicazione] [anti_tesi] +4
dita [seconda anti_tesi: duplicazione della duplicazione] = 7 dita [sintesi]. Invece
la mano ha 5 dita: il passaggio intermedio è stato “assorbito” nel passaggio
finale ?
nota
bastano questi cenni [forse non
se ne conoscono altri] per spiegare cosa si è inteso dire con il concetto della
forma dell’uomo non come particolarità, curiosità, complessità progettata, ma
come assoluta ovvietà e razionalità intriseca all’essere auto_dispiegantesi con
un hegelismo applicato alla natura biologica [si può parlare di evoluzionismo
epistemico come di evoluzionismo hegeliano: Hegel applicato non solo alla
storia, ma anche alla natura].
attenzione: come evidenziato dai
polmoni, che servono solo nella configurazione terrena, per catturare
l’ossigeno dall’atmosfera [anche se non si esclude una derivazione originaria di
essi dalla Carne di Cristo, potendo questo aver creato un ambiente simile al
suo], e dai genitali posti nella parte inferiore del corpo, si deve ammettere
un’azione di ingegneria genetica di Dio sull’uomo, quindi l’episteme accoglie il
creazionismo, specificamente per l’uomo terreno, già però posto [si osserva]
dalla teoria dei semi in S. Agostino, e [solo] come tale il creazionismo è
accolto dall’episteme.
nota
ci si chiede:
1.] le forme originarie della
vita sono di Dio o dell’Uomo ?
2.] si risponde con un’ipotesi:
sono di Dio, con le forme dell’Uomo.
3.] problema [classificazione: antropologia_cristologica/sessuologia]: allora Dio è
originariamente sessuato ?
4.] risposta: neppure l’Uomo è originariamente
sessuato: l’estasi e il suo specifico apparato precede l’ermafroditismo cerebrale_genitale_erotico_edonistico;
5.] si osserva che l’episteme ha
identificato l’anima con il verbo e il corpo con la carne.
Ciò non è pienamente
in sintonia con il magistero_ecclesiale [pagg.132-133 del Catechismo
della Chiesa Cattolica, edizione blu della Libreria Editrice Vaticana,
1992], ma si tiene presente che l’anima è
doppia: anima_persona e anima_verbo: il verbo non è persona,
esso è una delle
due natura, ovvero appendice_apparato, quello che serve per conoscere
[si
potrebbe dire:
a.] verbo_cervello;
b.] carne_genitali].
6.] conseguentemente, i genitali sono tutta la Carne, e
poiché questa include il cervello, si deve parlare [anche a proposito dello
stato, che derva dalla Carne di Cristo] di "cervello_genitalizzato";
7.] si rimanda alla matrice_cristica: .../mc10.html_[...].