le motivazioni della metafisica_epistemica [paragrafo associato alla
dottrina del senso
o esistenzialismo_epistemico]
la metafisica_epistemica trova le
seguenti motivazioni:
1.] rappresentando [nella mappa
dell’essere] l’essere_Intero dopo la morte, vince il timore della morte;
2.] rappresentando l’essere_Intero
centrato su dio [gerarchia, rete e rete gerarchizzata], dà all’uomo
orientamento nel mondo;
3.] rimpicciolendo il creato
rispetto a dio, fa capire che dio può controllare il creato, e di fatto tutto
lo controlla, lo sostiene [dal baratro infernale] e controlla e guida la
storia;
4.] rappresentando la tecnica
come finalizzata a dio, dimostra che l’essenza della tecnica è di essere al
servizio dell’uomo, per cui:
a.] attualmente gli uomini non
hanno la tecnica [solo i sacerdoti hanno la tecnica con valore
ipostatico, nella liturgia (il mondo ha la tecnica solo con valore
semiotico)];
b.] la tecnica contro l’uomo [di
cui parlano severino e galimberti] [ad esempio: transumanismo], solo imita la
liturgia_invisibile [per dare all’uomo la salvezza], ed è violenza contro
l’uomo come infernalizzazione anticipata [essendo l’inferno luogo della
dis_umanizzazione umana, anticipata e imitata nel transumanismo] [l’uomo, come
detto nel paragrafo m249.html_[...], ha la pulsione a costruire il paradiso e
l’inferno (essedo salvezza, e luogo naturale per l’anima_paradisica), lo fa nella
civiltà della tecnica, il paradiso emergente nella storia: “i violenti si appropriano del regno dei cieli”: mt 11, 12; “un uomo trova un tesoro, poi lo nasconde
di nuovo”: mt 13, 44];
c.] come la tecnica è finalizzata
a dio, così la vera tecnica è finalizzata all’uomo, per cui la tecnica è
violenza senza forma, o violenza con la forma solo semiotica [simbolica] [non ipostatica]
della tecnica per far credere all’uomo di essere già in paradiso e placare così
la sua angoscia e l’angoscia del demonio che lo possiede [la storia come
ascensione demoniaca al regno dei cieli/civiltà della tecnica].
5.] l’episteme, inoltre,
all’interno delle coordinate della metafisica_epistemica, dice all’uomo che
cosa l'uomo deve fare:
1.] edificare in terra
il paradiso [civiltà della tecnica: mercato_edenico_globale, stato_epistemico, ecc.], ma secondo la
forma etica del paradiso per tutti gli uomini, non la violenza, cioè senza la divisione simul_soprannaturale tra
ricchi_salvati_beati e poveri_dannati_infernalizzati [il giudizio di dio non deve essere anticipato];
2.] poi farlo tramontare [“un uomo trova un tesoro, poi lo nasconde di
nuovo”: mt 13, 44];
3.] cambiare, per quanto
possibile, il mondo;
4.] essere santi individualmente [in senso laico come laici, in
senso religioso come religiosi] [il santo è il super_uomo];
5.] essere santo non significa
cambiare il mondo, ma [anche] solo tentare di cambiarlo: dio giudica l’impegno,
non gli effetti: molti cristiani sono morti martiri perché non hanno raggiunto
il loro scopo terreno materiale [la pace] ma, avendo tentato di raggiungerlo,
sono stati fatti santi: quindi
a.] non si deve cambiare il mondo,
b.] si deve solo
tentare di portare un proprio contributo per la realizzazione del punto 1.] e
poi del punto 2.] [il punto 2.] si realizza tra molti
millenni].