proposizioni sul rapporto tra filosofia e cultura della scienza_moderna:
l’utilità pratica del sapere filosofico
la cultura della scienza_moderna
si considera superiore alla filosofia:
1.] la scienza conosce le leggi
della materia, sa manipolarla in senso tecnico, consentendo la produzione di
oggetti/manufatti che sono utili per la vita, ad esempio i computer
[“concretezza” della scienza];
2.] la filosofia, anche se
conoscesse la struttura profonda della realtà, non sembra avere un impiego
pratico immediato e quindi [si ritiene] non è utile [“nebulosità” della
filosofia].
l’episteme imposta questo
discorso in modo diverso: la filosofia è utile per diverse ragioni [utilità
della filosofia] [quindi non è vero quanto dice aristotele, secondo cui la
sapienza è fine a se stessa, non avendo impiego pratico]:
1.] la filosofia orienta nel
mondo [funzione terapeutica della filosofia] [la scienza_moderna, come
cosmologia_contemporanea, invece, disorienta, smarrisce e angoscia: si pensi
all’“incanto” di quando si dice che “la
vita sulla terra morirà a causa dell’esaurimento del sole”: ciò in un
primo momento angoscia, ma è un inganno retorico, perché dio non ha programmato
la vita per durare sulla terra per più di qualche milione di anni: il fine
della vita sta nell’al di là, non nell’al di qua/quindi l’esaurimento del sole
all’umanità non deve interessare];
2.] la filosofia dice che cosa
l’uomo deve fare [etica] e costruire [società, diritto ed economia] [invece la
scienza_moderna studia la vita anche manipolandola e così distruggendo milioni
di embrioni];
3.] in questo modo, la filosofia
[da un punto di vista speculativo], con l’etica, e fondando il diritto,
garantisce la pacifica convivenza tra gli uomini, cosa che la scienza non può
garantire [e infatti la povertà nel mondo è causata dalla tecnica]. lo fa anche
nel suo rapporto con la teologia e con la religione;
4.] in collegamento con il punto
1.], la filosofia dà all’uomo [non solo orientamento ma anche] il senso della
vita [e ciò ad esempio può arginare lo smarrimento, la disperazione ed anche il
pericolo del suicidio dell’uomo (nei giovani) e della sua potenziale follia
(come in nietzsche)];
5.] in collegamento con il punto
2.], la filosofia può limitare e dirigere la ricerca_scientifica, perché
uccidere gli embrioni può non garantire la salvezza. inoltre, dirigendo
l’economia, consente agli uomini di edificare strutture produttive per il
progresso materiale ed economico di tutti gli uomini;
6.] la filosofia, razionalizzando
la fede, dimostra speculativamente le verità di fede, contribuendo a condurre
gli uomini alla salvezza;
7.] infine, se la scienza come
cosmologia appaga il bisogno di conoscere dell’uomo [funzione strettamente
aristotelica del sapere], allo stesso modo e massimamente fa la filosofia,
perché una cosa è conoscere l’atomo, che decade, e le galassie, che collidono,
altra cosa è conoscere la realtà stabile, eterna e perfetta, e un dio che è
massima complessità, e quindi massimo concetto speculativo, che è somma e
sintesi di tutte le determinazioni metafisiche e scientifiche dell’Intero.
questo dio e solo questo dio può appagare il bisogno di sapere dell’uomo, perché la
scienza di dio [teologia] è scienza [concettuale] dell’assoluto, che è il
creatore [è bello ed estatico sentire di essere stati progettati da dio, simile
ad uno scienziato], e il concetto speculativo dell’assoluto [cioè la filosofia]
apre anche alla mistica.
nota
si rileva che il sapere
epistemico è stato formulato in questo sito per le motivazioni
di cui ai punti 1.], 2.], 3.],
4.], 5.], 6.] [che potrebbero essere definite come motivazioni
“platoniche” o
“escatologiche” al sapere/anche se però certamente
platone è mosso anche dalla
motivazione di cui la punto 7.]], ma non per la motivazione di cui al
punto
7.], che è stata invece la motivazione principale di aristotele
[detta quindi “aristotelica” o
“eudemonistica”: la felicità come ricerca del
sapere], sulla quale peraltro si è finora fondato il
mondo_accademico,
che è attualmente privo di rilevanza giuridica e politica. va
aggiunto che
l’autentico “amore per il sapere” [filosofia]
corrisponde solo al punto 7.], per cui
in questo sito non sembra potersi rilevare la presenza
di autentico "amore per la conoscenza". in questo sito c'è
un "bisogno urgente e fisiologico" del sapere, non un "amore puro e
disinteressato" per il sapere.