DEFINIZIONE EPISTEMICA DELLA TRINITA’
testo corretto ore 00:10
La
Trinità_cristiana è forma del mono_politeismo:
1.]
è forma di politeismo, perché ciò che rileva come
importante in essa è la
presenza di tre divinità [Dei], che non sono una sola
divinità, ma proprio tre
Dei tra loro assoluamente distinti nella loro assoluta
individualità e
personalità. Essi sono tre Dei distinti e lo sono assolutamente.
Per cui è
non_normale il sentimento teorico della teologica_classica, che
considera la Trinità un
paradosso, perché Dio sarebbe insieme [allo stesso livello di
analisi] "uno e tre". Dio non è insieme uno e tre: è
uno come sostanza, ed è tre come Persone: l’uno e il tre
riguardano “oggetti”
diversi:
1.]
l’uno [unità di Dio] è un oggetto a_personale, e non è un soggetto;
2.]
il tre sono tre oggetti come soggetti [persone_Persone].
Quindi
la Trinità_cristiana è la forma rigorosa e perfetta [auto_concettuale] del
poli_teismo [politeismo_epistemico o …_assoluto], dove questa forma precede il
politeismo_classico, di tipo fantasioso e, in quanto creduto “vero”, nichilista.
Il politeismo_greco è forma impropria di politeismo [non auto_concettuale]. [si
apre un problema: ci sono fantasie credute vere, e ciò contrasta con quanto
detto finora, ovvero con il principio di intenzionalità, che doveva stare alla
base della distinzione tra verità e fantasia/correzione: allora tale
distinzione è garantita dal principio di invarianza/si era detto infatti che
anche la fantasia descrive la realtà, e la verità è la struttura invariante e,
quindi, la matrice genetica di ogni fantasia]: tre Dei: poli_teismo. Quando si
dice “politeismo” si deve intendere solo ed esclusivamente la Trinità_crisitana
[schemi originari]. Ogni altra forma di politeismo è derivata e deve essere
specificata tramite opportuni costrutti_terminali: politeismo_greco;
politeismo_trinitario_induista, ecc.;
2.]
è forma di monoteismo, ed è la forma auto_concettuale del monoteismo, già
quindi strutturalmente aperta alla sua strutturazione trinitaria_politeista.
Infatti, le tre Persone/Dei non sono tra loro slegate, indipendenti nel corpo
[lo sono solo nella libertà e nella volontà psichiche, purtuttavia coordinate tra loro], ma sono strutturalmente
e rigidamente, reciprocamente innestate, incorporantesi e inter_connesse. Nel
politeismo_cristiano_trinitario i tre Dei non "vanno" ciascuno per conto loro
[come nel politeismo_classico], ma formano insieme un’unica struttura: il
Dio_Uno_trintario, che è Uno in quanto le tre Persone sono tre
idenitità_psichiche di [metaforicamente] “tre
teste collegate ad un solo corpo”. L’esempio è dato dalla struttura
trinitaria del corpo_umano [esemplificata negli schemi/modelli_concettuali]: in
essa, la testa è la sfera del Padre, il busto è la contrazione dello Spirito
Santo, e la sintesi tra le testa e il
busto, cioè l’intero corpo, è il Figlio: non c’è corpo senza testa e senza
busto, quindi i tre Dei sono un’unica struttura. Questa struttura è unitaria e
tripartita, e può esserlo perché la parte unitaria è l’involucro che racchiude
le altre tre strutture.
da
tali determinazioni si ricava che:
1.]
il monoteismo è in funzione del politeismo;
2.]
il politeismo è la struttura tripartita del monoteismo;
3.]
Dio inteso semplicemente e direttamente come “Dio” non è personale, ma è
im_personale;
4.]
Dio come Persona, in cui è racchiusa una libertà ed una volontà,
un’auto_coscienza che dice: “io_sono” è solo:
a.]
o il Padre;
b.]
o il Figlio;
c.]
o lo Spirito Santo.
questi
tre elementi formano la struttura della famiglia [divina e umana], la sua matrice genetica. I
complessi_edipici nella famiglia_umana derivano dalla struttura del male [di
cui è detto: matrice_originaria e sovrap_posizione: il figlio che tende a
divorare il padre].
Nel
suo primo livello, l’anima_divina è asessuata. In un secondario livello è
sessuata e di tipo ermafrodita [cerebralmente: elementi di
sessuologia_cristologica_epistemica/parte dell' antropologia]. Quindi:
1.]
il Padre è Dio_Padre e Dio_Madre [Dio_Padre_Madre];
2.]
il Figlio è Dio_Figlio [e fratello dell’uomo] e Dio_Figlia [e sorella
dell’uomo];
3.]
lo Spirito Santo è l’animale_divino [matrice genetica degli animali], e nella
famiglia_umana corrisponde agli animali domestici [cani, gatti, canarini,
pesci, ecc.] [in Dio c’è l’animale, e le colombe_angeliche (angeli) derivano
dallo Spirito Santo].
ma,
in conseguenza:
a.]
del male;
b.]
del processo creatore/creativo;
c.]
della conseguente a_simmetria tra uomo e donna [rilevata da Freud];
d.]
di altre determinazioni attualemente di incerta definizione …
1.] dal
punto di vista religioso [la religione è fondamentalmente psicoterapia del
male], è necessario che gli uomini e le donne si rivolgano correttamente a
Dio_Padre_Madre solo con il nome di Dio_Padre [anche le donne, perché il
rapporto tra donna e “padre” non è simmetrico: la donna non deve rivolgersi a
un Dio_Madre], e a Dio_Figlio_Figlia_Fratello_Sorella solo con il nome di
Dio_Figlio [così anche per le donne, che non devono rivolgersi a un
Dio_Sorella].
2.] dal
punto di vista affettivo e filosofico [ad esempio: una donna (anche consacrata
religiosa) che vorrebbe che Dio comprendesse se sue esigenze affettive e
erotiche], è corretto invece che la donna si rappresenti un Dio_Madre e un
Dio_Figlia_Sorella [un Dio esclusivamente "Padre" per la donna è segno di dominazione maschile]
[l’episteme favorisce la liberazione della donna].
3.] l’episteme,
nella fase della propria costruzione, dovrebbe correttamente rivolgersi a
Dio_Padre come a Dio_Padre_Madre [significato filosofico e rigore scientifico],
ma ciò non sarà fatto per esigenze di semplificazione espositiva.
4.] non
è competenza del magistero_ecclesiale definire il modo
affettivo [ed erotico] e filosofico di comprensione della
Divinità, ma del magistero_epistemico.
quindi:
a.]
i testi scritturali di definizione sacra e liturgica [e la quotidianità vissuta del sentimento
religioso popolare] devono conoscere solo “Dio_Padre” [la parola
Dio_Padre_Madre è errrore];
b.]
i testi scrittuali di definizione epistemica [costruiti dalla
fondazione_accademica] [e il sentimento affettivo e erotico
del rivolgimento umano a Dio, in termini
speculativo_scientifici e affettivo_familiari e coniugali] devono
invece
conoscere la parola Dio_Padre_Madre [dove la componente femminile di
Dio_Figlio_Figlia può, ad esempio, “comprendere”
confidenzialmente una donna o “attirare" edonisticamente il
desiderio dell’uomo/perchè se Dio non è
rappresentabile come una "donna da amare", non può "dire nulla"
all'uomo],
ma per semplicità espositiva l’episteme userà solo
la parola Dio_Padre.
In
base alla condizione_sacrificale del Dio_Focale_Creatore, sono neutralizzate in
Dio, e devono essere neutralizzate nell’uomo, le componenti erotiche di
rivolgimento, rispettivamente, all’uomo e a Dio. la forma erotica legittima,
nell’uomo, di rivolgimento a Dio [percepita in forma lecita nella spiritualità
new_age, avente funzione psicoterapeutica], è l’adorazione_penitenziale_
liturgica di tipo religioso:
1.] la natura_umana di Cristo = Episteme è l'essenza del paganesimo [Dioniso];
2.] tale essenza segna attualmente la sospensione del
paganesimo_edonistico, e la sua
trasmutazione_cristiana_sublimativa_sacrificale, perchè
[metaforicamente] "Dioniso è [ancora] sulla croce".