proposizioni su potere e diritto
1.] tutto ciò che l’uomo fa di pulsionale riguarda la
salvezza.
2.] per evitare l’inferno e avere il paradiso, l’uomo deve
attingere alla fonte.
3.] sono sostituti semiotici [segni] della fonte:
a.] il potere [perché dà il dono dell’ubiquità, comandando
sulle gerarchie (politiche, militari, aziendali, ecclesiali) dei cloni-robot, e
quindi proietta in paradiso];
b.] la potenza [che è il prodotto tra potere e tecnica];
c.] la ricchezza [che fa percepire le molte proprietà come
ubiquità];
d.] il denaro [simbolo dell’energia della fonte].
e.] il successo e la fama [che, con il riconoscimento,
scompongono l’individuo per il numero degli individui, dandogli l’ubiquità].
4.] la fonte non è cristo: cristo è il mediatore organico
tra l’uomo e la fonte: senza trovarsi dentro il corpo di cristo, l’uomo [come
fu lucifero] viene schiacciato dalla fonte [mt 21, 44].
5.] la fonte è simbolicamente il frutto edenico. sono simboli
attuali della fonte [dell’albero della vita: gn 3, 24] …
a.] l’eugenetica,
b.] l’eutanasia,
c.] l’aborto,
d.] il sesso,
e.] la droga,
f.] il potere,
g.] la ricchezza,
h.] la tecnica.
6.] l’uomo usa la fonte sempre con la mediazione di un
macro_organo [dio, cristo, cosmo_adamo, l’anti_dio]: se esso non è cristo [fonte
come eucaristia], esso è “un” anti_cristo, cioè un qualche sostituto di cristo
[come lo stato, l’impresa, il mercato, cioè una istituzione che svolga la
funzione mediatrice di “chiesa”].
7.] esiste un solo tipo di istituzione, non ecclesiale, che
sia cristianamente lecita: non esiste una “autonomia delle realtà terrene”:
compito dell’uomo è instaurare il potere di dio anche dal punto di vista
temporale: sarà potere non di dio, ma dell’uomo, esercitato secondo il volere
di dio e dell’uomo, secondo dio, forma di potere di cui la democrazia
costituisce la proiezione indiretta [come mediazione tra le singole volontà dei
cittadini], e quindi alla quale essa fa parte.
8.] nella forma giuridica del potere legittimo [cristiano],
il potere sovrano del cittadino deve esercitarsi come espressione della volontà
non popolare, ma singola, e quindi diretta. è, questo potere, apparso ad
esempio nei totalitarismi, ma storicamente essi sono caduti nell’errore, perché
…
a.] si sono opposti a dio;
b.] si sono opposti al cittadino, che invece lo dovevano rappresentare vicariamente;
c.] non si sono integrati con la democrazia.
9.] la democrazia è luogo e fase delle mediazione politica,
dovuta alla specificità della condizione terrena rispetto al paradiso, di cui
la forma politica terrena deve essere imitazione.
10.] per questo la forma giuridica giusta è quella che
afferma sulla terra il potere celeste dell’anima beata
paradisiaca. quest'anima è il leviatano, cioè il santo, e
il santo celeste non è un uomo privilegiato o particolare, ma
è ogni uomo e donna salvati ["... tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui": mt 11, 11b]. nella forma istituzionale giusta, il re è il singolo comune cittadino.