interpretazione epistemica dell’articolo 1 della costituzione della
repubblica
democratica italiana
1.] l’articolo 1 della costituzione della repubblica
democratica italiana recita: “l’italia è
una repubblica democratica, fondata sul lavoro. la sovranità appartiene al
popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione” [art.1
cost.]. questo articolo è generale, cioè può essere inteso come implicito in
ogni costituzione delle repubbliche democratiche del mondo, inclusi i sistemi
parlamentari nelle monarchie [monarchie parlamentari].
2.] si analizzano di seguito le singole proposizioni. l’anali
è di tipo epistemico [cioè si utilizza l’episteme, che è la scienza del
soprannaturale]:
3.] l’italia è una
repubblica democratica:
a.] “repubblica” significa potere pubblico, non privato. l’essenza
del potere è privata [io ho un potere perché posso trarre un vantaggio per me].
potere pubblico significa che l’azione è di coordinamento tra molte volontà.
nella trinità il potere è pubblico come coordinamento tra le volontà delle
singole persone divine. a questo coordinamento si aggiungono ora le volontà
delle persone umane.
b.] l’“italia” può essere intesa come [tutti i tre
significati sono veri]:
b1.] un “dio” [ente organico] come macro-organo: quindi
cosmo-adamo o/e cristo.
b2.] il sistema di unità organica [ente organico][conosciuto
come mente unitaria e inconscio collettivo, ora anche come inconscio unitario/questo
per la parte mentale].
b3.] la tecnica [ente inorganico], di cui lo stato è il
vertice di controllo [se è tecnica per tutti gli uomini simultaneamente:
tecnica come sistema socio-tecnico].
c.] “democratica” significa che il potere apparitiene al
popolo, che lo esercita unitariamente [coordinamento trinitario delle
volontà/trinitario significa anche incluse le volontà degli uomini]. la parte “cratica”/crazia
[= potere] della parola “democratica”/democrazia rimanda a ciò che dopo viene
chiamata “sovranità” [= potere][punto 5.]].
4.] fondata sul
lavoro:
a.] questa espressione è fondamentale, e in questa
costituzione, pur avendo un altro significato, è parola inconscia.
b.] il lavoro infatti è l’atto creatore di dio [dice gesù: “il padre mio opera sempre, e anch’io opero”. gesù dice inoltre: “poi viene la notte, quando
nessuno può più operare”. questo significa che attualmente dio è in fase
creatrice, e quindi sta “lavorando”/la notte è il momento dell’apocatastasi,
quando il creato viene posto in dio/attualmente esso è esterno a dio/pur sempre
interno a dio/il creato è parzialmente inorganico, dio è organico/il creato è
esterno a dio come ente inorganico/organiche sono le creature viventi].
c.] “lavoro” significa quindi che lo stato, che è l’italia e
la repubblica, è sostenuto dal lavoro dell’uomo, che con ciò lo crea.
d.] l’uomo sta quindi clonando, con cristo, la tecnica [di
cui è forma lo stato] e il creato [ciò avviene in una
dimensione parallela, ad opera di dio, su azione etica degli uomini].
e.] ciò avviene anche con i sacramenti e la liturgia, unica
forma di tecnica ipostatica che l’uomo “possiede”/solo dio la possiede/il
sacerdote comanda dio [l’altra tecnica, umana, è solo simbolica].
5.] la sovranità
appartiene al popolo:
a.] la sovranità è:
a1.] potere.
a2.] potenza.
b.] la sovranità è:
b1.] potere privato = monarchico [il potere monarchico è l'essenza del potere giuridico].
b2.] potere pubblico = repubblicano [coordinamento dei poteri inorganici].
c.] questo potere è:
c1.] controllo della fonte [energetica = ricchezza].
c2.] controllo della tecnica [quindi anche dell’economia: capitalismo
e comunismo/comunismo significa applicazione del capitalismo non a un solo uomo ma
al sistema degli uomini, al sistema sociale, al popolo come insieme degli
esseri umani].
c3.] controllo dello stato e della chiesa [forme della
tecnica].
c4.] ulteriore determinazione per la quale si rimanda al punto d.] del punto 6.].
6.] che la esercita
nelle forme e nei limiti della costituzione:
a.] la costituzione quindi “disciplina” questo potere.
b.] quindi questo potere ha anche un aspetto caotico.
c.] in questo senso viene interpretata la "potenza" nel
neoparmenidismo.
d.] quindi il potere è anche il divenire e il suo controllo
[nel neoparmenidismo esso è solo, o prevalentemente, potenza caotica].
e.] come detto nei paragrafi PTF740.html_[…] e PTF741.html_[…],
questa “disciplina” comporta la separazione del potere giuridico dalla sua
natura, o componente, economica, per impedire che l’uomo usi il potere dello
stato/della tecnica per incrementare la propria ricchezza [come invece avviene
in paradiso], direttamente, a prescindere dalle dinamiche, meritocratiche, del
mercato, alle quali viene affidato questo incremento.